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Dopo una partenza a rilento, dovuta alla pista inumidita dalla pioggia caduta dalla notte, comincia a entrare nel vivo questa seconda e ultima giornata di test del Mondiale Superbike, sul circuito del Montmeló. A tre ore dal semaforo verde scattato alle ore 10, è Toprak Razgatlioglu a guidare le operazioni con il crono di 1’41”441, con il quale ha portato in vetta la sua BMW precedendo per 44 millesimi la Ducati del team Go Eleven guidata da Andrea Iannone.
Un ottimo avvio quello di The Maniac, che è già riuscito a girare quattro decimi più rapido del riferimento siglato nella prima giornata di collaudi, mettendosi alle spalle Nicolò Bulega per 34 millesimi. Segue il due volte iridato Alvaro Bautista, quarto a 130 millesimi dalla vetta e insidiato dalle Yamaha R1 di Remy Gardner e Jonathan Rea.
Settimo tempo per unTito Rabat, che con gomma SCQ ha inserito la Kawasaki del team Puccetti Racing davanti alle Ducati di Michael Ruben Rinaldi e Sam Lowes, e alla Ninja del team ufficiale guidata dal leader della classifica di campionato Alex Lowes, che chiude la Top 10 pagando poco meno di sei decimi di ritardo dal tempo di Toprak.
Distacchi molto contenuti in questo avvio di giornata, che vede ben 15 piloti racchiusi in un secondo. Subito fuori dai primi dieci troviamo il collaudatore Michele Pirro, schierato dalla Ducati per lavorare sull’erogazione e il carattere del motore della Panigale V4R e per aiutare Bautista con la Panigale zavorrata. Seguono, alle spalle del pugliese, Michael van der Mark, Andrea Locatelli, Axel Bassani e Dominique Aegerter.
Rincorrono le Honda di Vierge e Lecuona, così come le BMW di Garrett Gerloff e Scott Redding. Giornata problematica per Danilo Petrucci, che si è fermato nel secondo settore intorno alle 12:30, dopo aver già accusato un problema tecnico sulla Panigale del team Barni Racing.
I tempi alle ore 13
