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MotoGP, Pedrosa: “Acosta mi ha sorpreso, non è impossibile che vinca a Jerez”

“Pedro è è una motivazione in più per tutti i piloti. Non mi aspettavo di correre di nuovo qui, da wild card riesco a godermi di più il fine settimana. Il match di boxe con Lorenzo? Ne prenderò, ma spero anche di darne”

MotoGP: Pedrosa: “Acosta mi ha sorpreso, non è impossibile che vinca a Jerez”

A quasi un anno di distanza dall’ultima volta, Dani Pedrosa si appresta a tornare in sella alla KTM RC16, per disputare una wild card sul circuito di Jerez. Una pista ben nota al “Piccolo Samurai”, che già lo scorso anno era stato uno dei grandi protagonisti del weekend spagnolo, chiudendo al 6° e 7° posto Sprint e Gran Premio.

“Non so cosa dire… Sono qui per questo bellissimo Gran Premio e non vedo l’ora di iniziare domani. Sinceramente, non mi aspettavo di partecipare ancora a questa gara dopo l’anno scorso, ma le cose si sono fatte interessanti durante i test, per questo abbiamo deciso di tornare”, ha spiegato il pilota iberico durante il classico incontro del giovedì con i giornalisti, motivando la sua partecipazione a questo quarto round stagionale della MotoGP.

“È difficile valutare la velocità quando giri da solo nei test, però abbiamo delle cose da provare ed è importante metterle alla prova in maniera più intensa diciamo, per vedere cosa può venirne fuori - ha spiegato - Solitamente durante un test hai tutto il giorno per mettere a punto la moto e fare modifiche, mentre questo format più stressante, che abbiamo sperimentato lo scorso anno, è proprio una delle ragioni per cui sono qui”.

Elementi che potrebbero permettere alla KTM di migliorare ulteriormente le proprie prestazioni, se dovessero rivelarsi all’altezza della situazione.

“È difficile da dire da questa prospettiva perché, come dicevo prima, è tutto un po’ diverso quando giri da solo, per questo volevamo accertarci delle sensazioni durante questo fine settimana e vedere un po’ come si comporterà la moto, perché abbiamo visto chiaramente in queste prime tre gare che i tempi sul giro e il passo gara sono molto più veloci rispetto allo scorso anno, quindi dobbiamo tenerne conto e adattarci - ha sottolineato il 38enne - Sono tutti almeno mezzo secondo più veloci del 2023, i record sono stati distrutti più o meno dappertutto, anche dove le condizioni non erano ottimali, come a Portimao. Abbiamo delle cose che vogliamo provare, ma dobbiamo inserirle nell’equazione, per vedere se combaciano”.

Tracciando un bilancio di queste prime gare dell’anno, il collaudatore della Casa austriaca non può che dirsi più stupefatto dalle prestazioni ottenute dal rookie Pedro Acosta, che dalle piccole difficoltà incontrate dai piloti ufficiali, Brad Binder e Jack Miller.

“Sono sicuramente più sorpreso dai risultati di Pedro. Voglio dire, tutti si aspettavano che avrebbe fatto bene, ma è andato straordinariamente bene ha osservato Pedrosa che, in merito ai risultati del pilota sudafricano, ha poi aggiunto: “Non credo sia in difficoltà, penso sia soddisfatto della moto. Ovviamente non so esattamente perché in alcune gare abbia faticato, come ad esempio in Portogallo, dove è caduto, o ad Austin, dove non è riuscito ad entrare in Q2 e poi è partito male. Non so i dettagli, ma non importa. Forse, a un certo punto, non si azzecca il set-up della moto, ma ritengo che Pedro, sotto questo aspetto, stia dando una buona motivazione a tutti i piloti e penso che qui andrà bene”.

Interrogato sul fatto che stesse o meno scherzando, quando ha affermato che spera che Acosta gli dia la scia in gara, lo spagnolo ha affermato: “Ovviamente stavo scherzando in TV, ma allo stesso tempo è la verità. Sta guidando molto bene e solitamente devi aiutare un debuttante a trovare il ritmo, ma non è questo il caso. Nei test di Sepang avevamo cercato di ritagliarci un po’ di tempo per girare insieme, ma luui aveva avuto un problema con la moto, quindi non ero riuscito a vederlo molto: mi aveva seguito per uno o due giri, ma poi non avevo avuto l’occasione per seguirlo. Vedremo se riusciremo a passare un po’ di tempo insieme qui e se anche lui mi darà un po’ di scia”.

Parlando più nello specifico delle prestazioni del due volte iridato, Dani non può che elogiare il suo lavoro

Ha ottenuto due podi in tre gare. Non c’è molto altro da dire - ha osservato - Guardandolo dalla televisione, le sue linee e il suo stile di guida sono un po’ diversi da quelli degli altri piloti e siamo contenti che stia performando molto bene. Avere un debuttante che sale in moto senza conoscere le gomme, la classe, e tutto il resto, e è subito lì davanti è un bene per la squadra, perché significa che la nostra moto è capace di aiutare i giovani di talento a essere subito nelle prime posizioni. Siamo molto contenti da questo punto di vista, e anche per le sue prestazioni, ma è ovvio che i risultati stanno arrivando anche perché lui è molto motivato”. 

Proprio per questo il collaudatore non può escludere la possibilità che il rookie spagnolo possa trionfare davanti al suo pubblico: “Non saprei dire se può vincere qui o se è troppo presto, ma in base a quello che abbiamo visto, alla progressione che sta facendo, è possibile. Non è impossibile che vinca.

Parlando del suo ritorno in gara a quasi un anno di distanza dall’ultima volta, Pedrosa ha ammesso di guardare al weekend a Jerez con lo stesso approccio del 2023, sebbene non tutto per lui, dal punto di vista delle emozioni, sia uguale a come era in passato.

Il nostro approccio al fine settimana, è lo stesso identico. Vogliamo cercare di goderci il weekend o comunque quanto più possibile. Vogliamo trarre le conclusioni che possiamo trarre da tutto ciò che dobbiamo verificare in gara. In modo che, se andranno bene, queste soluzioni potranno essere provate lunedì anche dai piloti ufficiali. Per quanto riguarda le aspettative, spero che saremo all’altezza” ha affermato. “Ciò che avverto di più adesso è che il mio atteggiamento è molto diverso da quando correvo. In passato ero molto più concentrato e focalizzato sui miei obiettivi, come in un tunnel, mentre adesso posso allargare un po’ di più lo sguardo e godermi un pochino di più l’atmosfera, il fatto di essere qui e anche le gare. Riesco a vivere maggiormente le sensazioni dentro e fuori dalla pista, mentre in passato si trattava solo di correre”.

Parlando invece del match che lo attende con Jorge Lorenzo, Dani ha concluso dicendo: “Non mi sto ancora allenando. È appena successo è bisognerà vedere quando deciderà di fissare una data - ha sorriso - La differenza di peso? Effettivamente è una cosa a cui non avevo pensato. Certamente prenderò un po' di pugni, ma spero anche di darli".
 

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