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MotoGP, Bastianini: "Il chattering sulla Ducati GP24 non è il mio problema"

"L'ho avvertito solo a tratti, penso dipenda dallo stile di guida e ad esempio Martìn lo avverte di più per come stressa la gomma in curva. Non ho corso a Jerez nel 2023, ma so di avere un'ottima base su cui lavorare"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini è in questo momento al secondo posto della classifica generale MotoGP, a 21 punti dal battistrada Jorge Martìn. La Bestia non ha ancora graffiato con una vittoria di tappa, ma ha messo in mostra senza dubbio un ottimo stato di forma e soprattutto una crescita che in certo modo stride con tutte le difficoltà che sta invece affrontando il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia. Il futuro di Enea è ancora in bilico, con la possibilità di essere confermato nel Team Ducati Factory ma anche con altri scenari molto interessanti sul piatto. 

La tappa di Jerez sarà molto importante per Enea anche per il suo futuro, visto che Ducati di certo vorrà decidere prima del Mugello quale sia il nome del futuro compagno di Bagnaia, già confermato per i prossimi due anni. Essere competitivo anche in Spagna potrà far pendere l'ago della bialncia in favore di Bastianini, che per quella sella sa di dover sconfiggere una concorrenza più che agguerrita. 

"Penso di essere soddisfatto per l’approccio di queste prime gare - le parole di Enea - Il lavoro con la squadra è andato benissimo, vengo da due podi e sono ottimi risultati. Mi piace Jerez, è una pista molto tecnica, sono curioso di vedere come sono messo anche perché non ho corso qui nel 2023. Mi sento pronto però, credo che abbiamo una bella base e penso che anche qui si possa fare un grande risultato".

Secondo te perché le MotoGP di oggi stanno stabilendo nuovi record su ogni pista?
"La velocità dipende da molti fattori, le gomme sono migliorate tantissimo in questa stagione ma anche il livello generale delle MotoGP è cresciuto moltissimo come ogni anno. Abbiamo visto specialmente nelle Sprint Race gare velocissime, e penso che la nuova generazione di gomme ci consenta di mettere molta pressione sull’anteriore. La nostra moto oggi soffre di chattering qualche volta e penso che dipenda proprio da questo grip in più".

Il chattering sulla Ducati GP24 è un problema importante per te?
"Dal mio punto di vista è successo di avere chattering solo in Malesia durante la simulazione di gara. In Qatar ne avevo un pochino, poi in Portimao e Austin non è stato il mio grosso problema, Ma penso dipenda molto dallo stile di guida di ogni pilota. Ognuno di noi fa lavorare le gomme in modo diverso. Jorge ad esempio stressa di più la gomma al massimo angolo di piega. Spero che in futuro la cosa possa migliorare, anche se al momento si tratta di un problema minore per me".

Hai qualche suggerimento dsa dare ai giovani della Rookies Cup?
"Mi ricordo molto bene di quando ho corso nella Rookies Cup, era il 2014. Mi ricordo molto bene quella stagione, ho corso per la prima volta sulle piste vere e so quanto sia stato importante per me. Penso che per i giovani piloti il giusto approccio sia di prenderlo come un gioco che poi può diventare un vero lavoro come è successo a me. Secondo me oggi è importante per loro divertirsi in ogni singolo giro di pista".

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