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Tra i temi affrontati ieri in occasione dell’intervista realizzata con Mauro Grassilli, presente ad Assen per discutere il rinnovo tra Ducati e Aruba, c’è anche il capitolo Iannone. Al debutto nelle derivate, Andrea ha sorpreso non poco arrivando addirittura vicino alla vittoria. Le prestazioni del pilota di Vasto non sono certo sfuggite al direttore sportivo Ducati Corse, che ha analizzato con grande trasparenza quanto fatto dal portacolori Go Eleven e non solo.
“Voglio essere molto sincero – ci ha detto Grassilli – non pensavo che Andrea sarebbe arrivato subito ad un livello cosi alto, tanto da giocarsi posizioni importanti come ad esempio vittorie e podi. Ero convinto che sarebbe stato forte e competitivo verso metà stagione o addirittura nella seconda parte, ma non subito”.
Riguardo ad Andrea immagino tu abbia un ricordo vivo dalla MotoGP?
“Certo, mi affascinava molto il suo stile di guida, l’aggressività e il modo di stare nel box. Era un qualcosa di inumano, perché il suo talento era smisurato. Credo che la sua competitività sia una sorpresa molto positiva per tutti noi”.
Domanda secca: se Alvaro decidesse di proseguire, come si comporterà Ducati con Andrea?
“Come ben sapete Dall’Igna e Ducati sono molto legati ad Andrea, perché è stato il primo a trionfare nell’era di Gigi. Andrea dispone oggi di un pacchetto moto come tutti gli altri nostri clienti e con gli stessi partner tecnici del team ufficiale. In merito al suo futuro la nostra posizione è chiara e anche Gigi è dello stesso avviso: noi aspettiamo la decisione di Alvaro, perché quella è la nostra priorità. Una volta ottenuto un riscontro da parte di Bautista ci muoveremo poi di seguito”.
Si parla tanto di questo eventuale test di Andrea con la MotoGP. Qual è la verità?
“Ci tengo ad essere chiaro sulla questione. Andrea non ci ha mai chiesto un test con la MotoGP. Di questo ne ho parlato proprio con Dall’Igna prima di venire qua e tengo a sottolineare che non c’è stata ancora una richiesta ufficiale da parte sua. Avendo parlato con Andrea posso dire che ha espresso il desiderio, un domani, riguardo il fatto che gli piacerebbe provare la Desmosedici campione del mondo. Io ovviamente gli ho detto di chiederlo in futuro a Gigi, ma ad oggi non c’è alcuna richiesta”.
Rivederlo un giorno sulla MotoGP sarebbe certamente un qualcosa di molto interessante.
“Noi siamo aperti a qualunque tipo di analisi e valutazione qualora ci fosse una richiesta, ma da parte sua ad oggi non c’è nulla di concreto a riguardo”.
