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SBK, Toprak: “Quando ho firmato con BMW ero preoccupato, ma ora so cosa posso fare”

“Al momento non sono da Mondiale e nemmeno ci penso, perché siamo vicini al podio. Se riuscissimo a migliorare in curva e col grip potremmo dire la nostra. Phillip Island? Quella con Yamaha non era una reale vittoria”

SBK: Toprak: “Quando ho firmato con BMW ero preoccupato, ma ora so cosa posso fare”

Toprak Razgatlioglu ha concluso i test di Jerez con il quarto tempo. Un risultato incoraggiante per il pilota turco, che in sella alla BMW continua a compiere passi avanti. Ovviamente il turco tiene il profilo basso, consapevole che la strada da percorrere è ancora lunga e la concorrenza agguerrita.  

“Sono davvero felice di questo test – ha detto – il mio piano era quello di fare 1’39”5, ma sono riuscito ad arrivare sull’1’38”6. Penso sia un aspetto positivo, perché significa che la moto ha un grande potenziale. Ovviamente dobbiamo continuare a lavorare e ci serve tempo, dato che soffro ancora troppo il grip al posteriore. Nel momento in cui la gomma cala fatico, però siamo consapevoli di quale sia il nostro problema”.

Toprak ha poi dovuto lottare col fisico.
“Purtroppo stamani avevo molto male al mio bacino, perché ieri la seduta era molto più grande del solito e stavo quasi piangendo per il dolore a causa dei numerosi movimenti che dovevo fare. Ho quindi dovuto mettere una crema per alleviare il dolore. Sono però riuscito a tornare in pista quest’oggi e a proseguire il nostro lavoro”.

I big sembrano essere nel mirino.
“Non siamo lontani dai migliori, penso che al momento siamo nei primi cinque, vicini al podio. Ovviamente c’è ancora tanto da fare, perché il nostro obiettivo è arrivare a vincere”.

Le aspettative non mancano, ma bisogna essere realisti.
“Non penso a lottare per il titolo, perché il mio obiettivo è quello di arrivare sul podio e riuscire a vincere qualche gara. Di sicuro, se dovessi essere già subito vicino alla vittoria in Australia sarei sorpreso. Quando ho vinto a Phillip Island con Yamaha non era una reale vittoria, perché ho aspettato gli ultimi giri gestendo la gomma mentre gli altri l’hanno distrutta. Poi nel corso della stagione abbiamo sofferto”.    

 A fine test il turco appare sereno.
“Quando ho firmato con BMW ero preoccupato, perché non conoscevo la moto tantomeno il potenziale. Adesso però sono sereno e consapevole del nostro livello, perché questa M 1000 RR ha del potenziale. Se riuscissimo a migliorare in curva e con il grip al posteriore possiamo puntare al titolo”.

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