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MotoGP, Marquez: “La cosa importante è che sono caduto quando ero al comando”

“Purtroppo ho avuto un problema alla leva del freno, forse dovuta alla pressione, infatti ho dovuto frenare due volte e sona andato a terra. Siamo sulla buona strada e sappiamo tutto quello che sta succedendo”

MotoGP: Marquez: “La cosa importante è che sono caduto quando ero al comando”

L’amarezza è grande, perché l’occasione sembrava essere davvero ghiotta. Nel corso dell’undicesimo giro, alla curva 11, Marc Marquez è finito a terra proprio nel momento in cui aveva preso in mano il comando del GP di Austin davanti a Pedro Acosta. Una scivolata causata da problemi legati al freno come lui stesso ha spiegato nel corso del post gara. Da una parte c’è la delusione, dall’altra la consapevolezza che il lavoro svolto sta andando verso una determinata direzione.

La cosa importante è che siamo sulla strada giusta e oggi sono finito a terra mentre ero al comando della corsaha esordito - quando entri in un nuovo progetto ci sono tante nuove cose da conoscere. Quel che conta è che tutto ciò che mi è successo ha un perché e noi lo conosciamo. Oggi ero a un buon livello, ma la caduta ha una causa ed è questa la cosa importante”.

Marc spiega quindi la ragione.
“Quando un pilota cade, l’errore è del pilota. Oggi facevo fatica con il freno anteriore, perché la leva mi toccava il dito e non riuscivo a staccare bene. Volevo infatti andare al comando della gara per vedere se con la diminuzione delle temperature sarebbe cambiato qualcosa. Nel momento in cui sono arrivato alla  curva 11, la prima volta che ho pinzato la moto non si è fermata, di conseguenza ho dovuto frenare una seconda ad alta velocità e sono caduto. Probabilmente tutto ciò era dovuto alla pressione”.

Ovviamente il dispiacere è grande.
"Mi ha fatto male la caduta, perché oggi c'era velocità, c'era voglia e quel pizzico che certe domeniche si trova e altre no. Quando faccio un errore, faccio un errore. Quando sbaglio, lo dico. Certo che sono dispiaciuto. Consapevole di quale fosse il problema, oggi ho pensato solo ed esclusivamente al freno anteriore. Mi aspettavo una simile situazione, ma alla fine sono cose normali che possono succedere. Quel che conta, come già detto, è che quando abbiamo un problema abbiamo poi le risposte che servono per il futuro. Vincere? Oggi pensavo al podio, non alla vittoria. Poco prima della gara ho valutato la media, ma tutte le altre Ducati hanno utilizzato la soft di conseguenza mi sono allineato.

E' stata comunque, una bellissima gara. Ti sarai divertito.
"La verità è che è stata una gara molto intensa, fino alla fine. Già alla prima curva sono stato colpito da Bastianini, che è arrivato forte e ha fatto il suo lavoro. Ho dovuto rientrare e quando sono rientrato ho commesso un errore all'ultima curva, due piloti mi hanno passato, sono rientrato e quando sono riuscito a condurre la gara, ho commesso l'errore quando avevo già fatto tutto il difficile. Più che arrabbiato, sono frustrato perché anche con i problemi ai freni anteriori sono riuscito a essere lì e questo mi rende più tranquillo".

Il 93 analizza problema tecnico, chiudendo il post gara parlando del percorso assieme al nuovo capotecnico, Carchedi.    
“Con Carchedi stiamo conoscendo, perché come i piloti anche i capotecnici hanno punti forti e deboli. Io provo a spiegare ciò che mi manca, ma capirlo e farlo è un’altra cosa. Abbiamo i dati a disposizione, ma la parola del pilota è la cosa più importante. Qui ad Austin abbiamo fatto un passo in avanti e ora bisogna vedere se avremo le stesse conferme anche a Jerez. Quel che conta è che non siamo in una situazione dove non sappiamo ciò che succede”.

C'è ancora il tempo per due parole sul vincitore, Maverick Vinales.
"Maverick è sempre stato molto veloce qui. Non diremo che è solo merito dell'Aprilia, ma va molto forte. Vedremo se sarà in grado di essere costante per tutte le gare , perché se lo sarà, sarà uno dei favoriti per il titolo". ottimo giudizio su Pedro Acosta

E naturalmente l'ennesimo ottimo giudizio su Pedro Acosta.
"Lo 'ho detto nella conferenza stampa in Qatar e lo ripeto ora: è un super talento e quando sei un super talento, vai forte su tutte le moto e in tutte le discipline. Lo sta dimostrando, sta andando molto forte e la vittoria arriverà prima o poi".

 

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