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Incidente fantasma: 10 mosse per difendervi

Cosa fare se vi accusano di aver causato un sinistro mai avvenuto

Moto - News: Incidente fantasma: 10 mosse per difendervi

Immaginate la scena: non avete mai causato incidenti in moto in vita vostra. Siete in prima classe di merito, guidatori virtuosi al massimo. Un giorno, vi arriva una notifica a casa da parte della vostra compagnia: avete provocato, dice la lettera, un sinistro con colpa al 100%. In realtà, voi quel giorno non avete causato nessun incidente con nessun veicolo. In questo caso, ecco come difendervi dagli incidenti fantasma.


1) Immediatamente dopo aver ricevuto la lettera per posta normale (in queste situazioni, le assicurazioni usano una raccomandata con avviso di ricevimento), attivatevi: meglio non lasciar passare più di un giorno. Telefonate al vostro assicuratore e inviate una mail: dichiaratevi del tutto innocenti. Quell’incidente, scrivete, non è mai accaduto con voi presenti.


2) Ma cosa c’è scritto nella notifica della vostra compagnia che avete ricevuto a casa? Solo indicazioni sommarie. Ossia data e ora dell’incidente, il luogo, la dinamica, il vostro comportamento scorretto (esempio, mancata precedenza). Quindi, risponderete alla vostra assicurazione che non avete mai visto il veicolo (c’è la targa nella notifica che vi accusa). E che quel giorno a quell’ora eravate altrove.


3) Come vi replica subito la vostra compagnia? “Buongiorno, abbiamo ricevuto correttamente la Sua comunicazione che sarà gestita quanto prima. Se la Sua comunicazione riguarda la denuncia di un sinistro La invitiamo a consultare l’apposita sezione del sito www.Xxx.it per le corrette modalità di denuncia. La invitiamo, inoltre, a verificare che eventuali future e-mail che volesse inviarci non superino il limite di dimensione di 5 MB, oltre il quale la ricezione da parte dei nostri sistemi non andrà a buon fine. Cordiali Saluti. Servizio Sinistri Xxx”.


4) Inizia la “guerra”. L’altro guidatore non fa un millimetro indietro. Magari ha testimoni che hanno visto tutto a suo favore. È un truffa: l’altro conducente vuole farsi risarcire dalla propria compagnia, che poi si rivarrà sulla vostra in camera di compensazione (così dice il risarcimento diretto).


5) Vi servono testimoni, documenti, qualsiasi argomentazione a supporto della vostra tesi: voi, con la vostra moto, mai e poi siete stati in quel luogo a quell’ora.


6) La vostra assicurazione potrebbe scrivervi così: “Buongiorno, in merito al sinistro in oggetto sono in urgente attesa di documentazione entro e non oltre il xxx, poiché è emersa una responsabilità totale (o concorsuale) per versioni contrastanti. Precisiamo che in caso in cui la controparte dovesse presentare elementi probatori dai quali risulta impegnata, totalmente o parzialmente, la Sua responsabilità del sinistro, potrebbero esserci variazioni della classe di merito. Alleghiamo modello per eventuale dichiarazione testimoniale da restituire allegando documento d’identità. Inviare la documentazione richiesta a mezzo mail [email protected]”.


7) Quindi, o vi danno una parte della colpa o addirittura il 100%. Se vi male, nell’ipotesi peggiore, il truffatore vince: voi subirete un rincaro enorme per via dell’aumento di due classi di merito, che pesano in modo tremendo sulla Rc moto. Comunque, potete sin dall’inizio della disavventura pensare di mettervi in mano a un legale, esperto di Rc e di incidenti fasulli, tipici nei periodi di crisi.


8) Se vi va bene, ed emerge che siete innocenti, non avrete nessuna conseguenza. Alla scadenza dell’annualità assicurativa, otterrete un bonus: la polizza o diventa meno cara oppure non subisce forti rialzi.


9) Questa spiacevole situazione, con un truffatore che vi vuole fregare, è anche un’occasione per mettere alla prova la vostra compagnia: vi crede? Vi aiuta? vi supporta? Vi suggerisce come difendervi nel miglior modo possibile. Se sì, allora è un buon motivo per restare in quell’assicurazione alla scadenza del contratto. Se no, ecco un’altra ragione per cercarvi un’altra assicurazione.


10) Può darsi che all’origine di tutto ci sia un vero incidente. Piccolissimo, con una strisciatina invisibile sulla vostra moto. Un sinistro causato dall’altro guidatore, che vi ha pregato di non fare la constatazione amichevole, e voi avete “ceduto” per fargli un favore. Dopodiché, per guadagnare denaro in modo illecito, ha messo in piedi la truffa. Il nostro consiglio? Sempre constatazione amichevole, anche per danni invisibili, meglio ancora se con l’intervento delle Forze dell’ordine.

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