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Incidente da… galline: un caso su cui riflettere!

Animali in strada, la Cassazione affronta una vicenda particolare...

Moto - News: Incidente da… galline: un caso su cui riflettere!

A chi di noi non è mai capitato di imbattersi in animali liberamente a spasso su una strada? Una situazione pericolosissima soprattutto per chi viaggia su due ruote (ma non solo!). La scena è questa (c’è poco da ridere perché gli esiti potevano essere tragici): un veicolo che viaggia su una strada fuori città, si imbatte in sei galline (per la precisione, galline filippine, le cosiddette gallinelle nane), sterza, ma perde il controllo del mezzo e fa un incidente riportando diversi danni. La polizza Rca obbligatoria non scatta; al massimo, servirebbe una Kasko completa, che però non c’è. Il guidatore ha diritto a essere risarcito dall’allevatore delle galline? Istintivamente verrebbe da dire subito di sì, eppure...


Guerra legale


Il conducente inizia una lunghissima battaglia legale contro l’allevatore. La domanda viene accolta in primo grado dal Tribunale di Forlì. Ma in appello l’allevatore vince: la Corte di Bologna lo scagiona. La cosa finisce allora in Cassazione (sentenza 1368/2017). Che conferma: manca la prova del nesso causale tra il comportamento degli animali nella custodia dell’allevatore e la perdita del controllo del veicolo da parte del guidatore. Insomma, non c’è la prova che il sinistro sia dovuto alle galline, peraltro non adatte al volo. Inoltre, la Cassazione ricorda che contano la ricostruzione della dinamica dell’incidente e l’accertamento della condotta e della responsabilità dei soggetti coinvolti; quindi in una eventuale altra causa su circostanze simili il verdetto potrebbe essere diverso se chi ha subito il danno ha maggiori possibilità probatorie. Ricordate sempre, allora, in casi simili, di scattare foto della scena, eventualmente girare video e registrare la presenza di testimoni.


Doppia stangata


Tornando al caso in esame, per il guidatore nessun rimborso peri danni subiti. In più, c’è la condanna al ricorrente a pagare le spese del giudizio di legittimità in favore dell’allevatore, liquidandole in complessivi 1.700 euro. Il conducente deve poi versare l’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto per il ricorso.

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