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MotoGP, Di Giannantonio: "Questa mattina sembrava di fare flat track"

Il pilota della VR46 Racing: "Non riuscivo ad entrare in curva. Tanta fatica con il posteriore. Dolori all'avambraccio?Tutta colpa della configurazione dei freni". Bezzecchi: "Giornata abbastanza positiva. Grazie ad una modifica ora ho più fiducia"

MotoGP: Di Giannantonio:

Si è chiuso senza infamia e senza lode il venerdì di azione a Portimao della coppia VR46 Racing. Fabio Di Giannantonio, 12esimo in entrambi i turni ha accusato qualche problema di troppo, ma come di consueto non ha perso l'ottimismo, minimizzando anchela scarsa aderenza che ha influenzato la sessione mattutina.

Stamattina sembrava di fare flat track a causa della sabbia arrivata sul tracciato nella notte - ha dichiarato - Non c’era un gran grip e tutti ne siamo rimasti sorpresi, ma alla fine era solo l'inizio del weekend, quindi niente di assurdo. Per il resto così così. Per tutta la giornata ho fatto molta fatica in fase di ingresso. In particolare il dietro non mi seguiva e tendeva a scappare via. Se entrare in curva preciso e in velocità era il mio forte, oggi mi sono sentito sacrificato, per cui complessivamente  non sono contento, anche perché non abbiamo capito come migliorare. E' strano considerato che vengo da un anno e mezzo di eccessivo grip. Comunque i ragazzi stanno analizzando  e sono convinto che troveremo una soluzione. L’evoluzione della pista sarà d'aiuto? Porterà beneifici a tutti, quindi dovremo cercare di fare un passo avanti in più rispetto alla concorrenza. Sinceramente non sono troppo preoccupato trattandosi della prima volta che fatichiamo quest'anno".

Interrogato su presunte difficoltà fisiche, il corridore romano ha negato con fermezza: "Stiamo tentando di individuare la migliore configurazione dei freni per me, di conseguenza a volte, quando non trovo quella giusta, devo usare un po’ di più l’avambraccio. Effettivamente mi sono operato nel 2023, però niente di preoccupante".

Diciottesimo al mattino e sesto al pomeriggio Marco Bezzecchi ha promosso le sensazioni avute in sella. “E’ andata abbastanza bene. Ho fatto dei progressi a livello di guida e complessivamente della moto, anche se in mattinata non sembrava. Abbiamo inoltre trovato qualcosa di positivo che mi ha permesso un miglior adattamento in termini di stile nel turno pomeridiano. Manca ancora qualcosa, però siamo sulla buona strada".

I propositi sono chiari a dispetto degli alti e bassi. "Ogni giorno qui è un sfida, bisogna stare concentrati e continuare a spingere.  Oggi con una piccola modifica ho trovato quella fiducia che mi mancava e ciò mi ha consentito di essere più incisivo nel time attack. Anche sul passo non sono messo male. Con una gomma hard anteriore molto usata ho segnato un 1’39”2. Certo, considerate le condizioni è tutto da prendere con le pinze. Ad ogni modo domani cercheremo di sfruttare la Sprint per sistemarci un altro po’", la sua disamina. 

Infine una nota di colore. "Ieri in pit walk c’era un bimbo molto contento di vedermi, allora l’abbiamo fatto venire al box e messo sulla mia moto per fare una foto. E’ stato contento. Quando l'ho rivisto aveva la mia maglietta”, il suo racconto.

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