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TGPOne SBK, Phillip Island: Bautista si ritrova il nemico in casa

VIDEO CON IMMAGINI DELLE PROVE - In compagnia di Denis Sacchetti facciamo il punto della situazione al termine delle FP2 a Phillip island. Alla vigilia di gara 1 del sabato i valori in campo cominciano a delinearsi, con quattordici piloti in un secondo

TGPOne SBK, Phillip Island: Bautista si ritrova il nemico in casa

Il meteo pazzo a Phillip Island scombina i piani nelle FP2: Alex Lowes segna il miglior crono, seguito dalla Ducati di Bulega e Petrucci con Locatelli terzo nella combinata. Iannone chiude 6°, Toprak 9°, mentre Bautista fuori dalla top ten è 12°.

I valori in campo cominciano a delinearsi, con quattordici piloti in un secondo, ma il meteo domani sembra in miglioramento. Un Bulega molto competitivo insidia "in casa" un bautista in difficoltà, 12°. Bene anche Iannone 6° nelle prove libere alla vigilia della prima gara al suo ritorno nel mondo delle competizioni dopo i quattro lunghi di anni di squalifica.

Il team manager Denis Sacchetti sul ritorno di Iannone:
"Andrea sta facendo un grandissimo lavoro - spiega il Team manager Go Eleven -  anche se non è ancora soddisfatto, perchè come ogni pilota punta al top. Come gli ripeto spesso nel box, lui deve essere contento di quello che sta facendo, perchè è veramente da chapeau. In qualunque modo vada la gara di domani, sta facendo qualcosa di incredibile dopo quattro anni di stop, fare l'inverno che ha fatto e mostrare i risultati che stiamo vedendo qui in Australia, non credo gli si possa muovere alcuna critica. Sta dimostrando che il talento sta facendo la differenza su tutto".

Domani c'è gara1. Come vivete questa scommessa con Iannone per questa stagione?
"Sarà una scommessa che vinceremo o perderemo tutti assieme. Noi non dobbiamo dimostrare qualcosa agli altri in questa prima gara, sarà il nostro punto di partenza ed il nostro obbiettivo è quello di riuscire nel breve o nel lungo termine a riportare Andrea nelle posizioni che gli spettano e che si merita. E' un pilota che si merita di essere lì davanti a lottare per le prime posizioni. Noi come team all'interno, dal pilota al meccanico, ovviamente ci mettiamo delle pressioni, ma sono rivolte più a noi stessi che al dover dimostrare qualcosa all'esterno. Ora godiamoci il ritorno di Andrea, che sicuramente ha ancora da imparare sopratutto riguardo alla categoria, i regolamenti, le moto.. sarà un qualcosa da vivere momento per momento senza prefissarci troppi obbiettivi specifici".

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