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SBK, Phillip Island: Bautista col nemico in casa nella sfida contro Toprak e non solo

L’ANALISI – COSA CI HANNO DETTO I TEST: Flag to flag o gara ridotta? Questo il primo interrogativo a cui rispondere. Bulega minaccia Alvaro e con lui anche Locatelli, arma Yamaha. Iannone stupisce in un poker al buio o quasi. E Rea?

SBK: Phillip Island: Bautista col nemico in casa nella sfida contro Toprak e non solo

Arrivati al termine dei test di Phillip Island è tempo di fare i primi bilanci e tracciare un’analisi di quanto visto in pista. Prima di addentrarci però nel merito della questione è doveroso fare una premessa: al momento nessuno sa che tipo di gara ci aspetteremo nel weekend per via del consumo delle gomme: sarà ridotta di giri oppure flag to flag. Questo è il primo interrogativo a cui rispondere in vista di un fine settimana in cui le temperature saranno ben diverse da quelle odierne.

Sta di fatto che nonostante il settimo tempo, Alvaro Bautista ha mostrato ancora una volta fiducia sul passo. Interessante infatti il suo cronologico nel finale con SC1 usata, dove ha compiuto 10 giri arrivando al penultimo con il tempo di 1’29”278, ovvero il suo migliore.

Probabilmente il campione del mondo non avrà la stessa fiducia di un anno fa, ma nella gestione della gomma si è confermato ancora una volta uomo da battere.

Ad insidiare il portacolori Ducati ci proverà sicuramente Toprak, protagonista del nuovo record della pista, nonché affamato di rivincita come non mai in sella alla sua BMW. Sul passo il turco ha mostrato grande fiducia, attestandosi sull’1’29” basso anche se resta da capire quella che sarà la gestione della gomma per via del consumo al posteriore. In caso di gara ridotta, al numero 54 servirà fare un grande sforzo per contenere il suo diretto rivale.

In quello che si preannuncia come un duello tra i due, Bautista potrebbe però ritrovarsi un nemico in casa, ovvero Nicolò Bulega, rivelazione della preseason. Sul giro secco il rookie è una certezza e sul ritmo sta mostrando passi avanti da gigante. Lo dice il suo cronologico che lo vede attestarsi sull’1’29”5. Una prestazione di rilievo per il pilota di Montecchio Emilia, anche se nella gestione gomma Alvaro ha certamente del margine.

Da un italiano a un altro, ovvero Andrea Locatelli. Phillip Island sembra davvero essere la sua pista e il bergamasco ci ha tenuto a ribadirlo anche quest’oggi, siglando il terzo tempo. Loka può davvero diventare quell’arma di casa Yamaha nel contrastare la concorrenza.

Il lavoro svolto al pomeriggio con la SC1 usata al posteriore lo ha visto martellare sull’1’29”5, mandando un segnale non da poco ai rivali.

E che dire infine di Andrea Iannone, outsider di lusso al rientro dopo quattro anni. Al momento riguardo al portacolori Go Eleven ci sono due interrogativi: il primo legato a come sfrutterà la gomma morbida nei primi giri, il secondo la qualifica. Al di là di questi due aspetti, The Maniac ha mostrato i muscoli sul passo. Giù infatti il cappello di fronte al suo ritmo di 1’29”6, nonostante nel finale sia leggermente cresciuto.

Questi a nostro avviso i piloti che più hanno stupito in occasione dei test del mercoledì. Ovviamente non ci dimentichiamo di Rea, anche se preferiamo sospendere il giudizio sul Cannibale per via del caduta violenta rimediata al mattino.

A partire da venerdì ne capiremo sicuramente di più, soprattutto sapremo che tipo di gara ci aspetta: ridotta o con flag to flag? Questa sarà certamente una decisione cruciale.    

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