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SBK, Il dado è tratto: Gara 1 e Gara 2 con flag to flag a Phillip Island

A seguito dell’ultimo incontro è stato deciso che le manche di sabato e domenica pomeriggio verranno disputate col cambio gomme su una distanza di 20 giri

SBK: Il dado è tratto: Gara 1 e Gara 2 con flag to flag a Phillip Island

La decisione tanto attesa è arrivata poco dopo le ore 13 locali, quando in Italia erano le 3 di notte. A seguito dell’ultimo incontro svolto tra Pirelli, Dorna, FIM e i responsabili delle Case si è deciso che Gara 1 e Gara 2 SBK a Phillip Island saranno disputate con il flag to flag su una distanza di 20 giri e non più 22. Stesso discorso anche per la SuperSport, impegnata su una distanza di 18 tornate con cambio gomme obbligatorio.

Finestra di pit-stop: in entrambe le classi i piloti avranno a disposizione una finestra di tre giri per effettuare il cambio pneumatici, con un tempo fisso di 3 minuti in pit-lane. In WorldSBK la finestra sarà dal 9° all’11° giro mentre nel WorldSSP dall’8° al 10° giro. I piloti dovranno obbligatoriamente cambiare il pneumatico posteriore mentre potranno decidere se sostituire o meno l’anteriore in base alla disponibilità residua di ciascuno.

A tal proposito Lavilla ci ha pensato a chiarire la questione: “Il circuito si è comportato in modo eccellente con il nuovo asfalto – ha commentato – nel momento in cui il tracciato si gomma, le condizioni della pista evolvono. Dal momento che i pneumatici sono stati spediti a fine novembre per arrivare a questo primo round, purtroppo non c'è stato abbastanza tempo per sviluppare pneumatici specifici per le attuali condizioni dell'asfalto”.

Pertanto si è arrivati alla gara con flag to flag: “Abbiamo valutato attentamente la situazione, considerando le prime attività in pista dopo la stesura dell'asfalto e i due giorni di test che abbiamo condotto all'inizio della settimana. Le condizioni sono certamente migliorate, ma forse non abbastanza, soprattutto se si considera la natura impegnativa e veloce di questo circuito. In queste circostanze, in collaborazione con la Direzione Gara, la FIM e il Circuito GP di Phillip Island, dobbiamo optare per l'opzione più sicura, che è di fondamentale importanza."

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