Tu sei qui

SBK, Bulega: "Il flag-to-flag? Io non avevo problemi di gomme sulla gara lunga"

Il pilota Ducati sereno al termine della prima giornata a Phillip Island: "Peccato per il vento, non sono riuscito a divertirmi". Sul presunto gioco a nascondino del compagno-rivale Bautista dice: "adesso è tempo di mostrare le proprie carte"

SBK: Bulega:

Settimo al mattino e  secondo nel pomeriggio alle spalle di uno scatenato Alex Lowes su Kawasaki, Nicolò Bulega ha chiuso con il sorriso la prima giornata di azione della SBK in Australia. Commentando il fatto che nonostante le condizioni meteo complicate fosse stato costantemente tra i primi l’emiliano, a caldo, ha detto: “E’ stata una giornata dura perché odio il vento quando sono in sella e ciò mi ha impedito di divertirmi. Alla fine ho pensato più a come gestirmi su quel fronte, che a guidare bene. Ad ogni modo l’ultimo run è stato buono. Adesso devo fare il confronto con il passo gare dei miei avversari, ma non dovrei essere messo male”.

Alla vigilia del weekend la Dorna, di comune accordo con la FIM, i costruttori e la Pirelli, ha annunciato che le corse in programma saranno flag-to-flag, dunque spezzate da un pit stop obbligatorio tra il giro 9 e 11 a causa dell’asfalto particolarmente severo sugli pneumatici. Una decisione, questa che non è stata accolta con molto favore dal pilota Ducati. “Personalmente avrei preferito una gara lunga, perché nella simulazione le mie gomme hanno tenuto bene, forse per merito del mio stile pulito e non aggressivo. Ho notato però che altri già dopo 6 o 7 tornate cominciavano a scivolare, ciò significa che nella prima parte di gara potrei essere avvantaggiato con entrambe le mescole”, la sua opinione. 

A differenza del rookie, l’iridato in carica, nonché suo compagno di squadra Alvaro Bautista è apparso appannato tanto da aver terminato fuori dai primi dieci. Tattica o reali criticità da affrontare?

Adesso non è più tempo di nascondersi. Non siamo più in fase di test. Bisogna mostrare il proprio valore – la frecciata – Comunque sia non penso a lui, ma solamente a come migliorare”.

Pur non avendo esperienza nella serie il 24enne è parso immediatamente a suo agio, affermandosi da subito nel gruppetto dei più competitivi. Sarà questo causa di extra pressione?

No, voglio solo godermi il primo gran premio dato che non so quanti ne farò nella mia vita, oltre alla pista, che è poi la mia preferita. In generale le sensazioni sono positive. Se arriva il risultato bene, altrimenti nessun problema perché ero all’esordio”, ha tagliato corto, minimizzando lo stress da aspettative. “Rispetto al 2023 sono più tranquillo, anche se pure in Supersport lo ero essendo sicuro del mio potenziale e di quello della moto. Credo sia in una situazione peggiore chi sa non poter fare bene”.

In ultimo un’analisi del lavoro da fare. “Non penso di avere un’area da migliorare, ciò che dovrò fare è macinare chilometri e capire l’elettronica essendo una novità per me" ha concluso.

 

Articoli che potrebbero interessarti