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SBK, Barbier: “Flag to flag? Non potevamo correre con gomme stradali”

“Nei test abbiamo raggiunto temperature superiori ai 50 gradi con l'asfalto e 160 gradi di battistrada, questo non ce lo aspettavamo. È vero che nel weekend è previsto un abbassamento delle temperature, ma non possiamo affidarci alla teoria e i bei pensieri”

SBK: Barbier: “Flag to flag? Non potevamo correre con gomme stradali”

A seguito della decisione di disputare Gara 1 e Gara 2 con flag to flag, nel paddock di Phillip Island abbiamo intercettato Giorgio Barbier, il quale ci ha voluto spiegare il motivo per cui si è arrivati a questa scelta.

Parole chiare e trasparenti quelle pronunciate da Responsabile Pirelli: “Come ben sapete siamo arrivati a questa decisione dopo attente analisi – ha detto Giorgio – nel corso dei test ciò che ci ha stupito sono le  temperature troppe elevate raggiunte, ovvero ben 50 gradi sull’asfalto. Detto sinceramente ci aspettavamo temperature alte, ma non così elevate. Tutto ciò comporta un consumo importante dello pneumatico e non possiamo correre rischi, perché la sicurezza è la priorità”.

Nel weekend però è previsto un abbassamento delle temperature: “È vero, però sono dei bei pensieri a livello teorico. Ovviamente si dovrebbe provare prima per capire cosa fare e poi prendere la decisione. Non mi piace però decidere solo su ipotesi”.

In tutto ciò qualcuno si è  lamentato perché Pirelli non ha portato un ampio ventaglio di soluzioni: “Il massimo della soluzione sostenuta è questa – concluso – se così non fosse ci toccherebbe portare gomme stradali, ma poi i piloti ci dicono che manca grip”

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