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A Roma Motodays va in scena la sicurezza stradale

Temi scottanti al convegno organizzato da FMI

Moto - News: A Roma Motodays va in scena la sicurezza stradale

In tema di sicurezza stradale i nomi che contano si sono riuniti a Motodays in occasione del convegno organizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana dal titolo "Il Fare della Sicurezza Stradale". Moderato da Riccardo Matesic e presieduto dal Presidente della FMI Paolo Sesti, il convengo ha toccato tutti i temi più scottanti della sicurezza a due ruote, grazie agli interventi dei nove relatori che si sono alternati al microfono.

Fabrizio Benvenuti – Ingegnere di Atac Roma
L’azienda romana dei trasporti pubblici è coinvolta nel progetto eSUM (European Safer Urban Motorcycling) di cui fanno parte anche le municipalità di Londra, Parigi e Barcellona. Si tratta di una collaborazione tra Pubblica Amministrazione, Costruttori e Università che ha come obiettivo "individuare, sviluppare e dimostrare l’efficacia di misure per la sicurezza dei motocicli in ambito urbano nel breve, medio e lungo periodo". In pratica vengono attuate nelle città protagoniste della sperimentazione, misure volte al miglioramento del livello di sicurezza per motociclisti e scooteristi. Se le pratiche risultano efficaci ne viene valutata l’introduzione anche nelle altre città.

Stefano Calamani – Direttore Centro Prove AISICO
L’Associazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione è impegnata in prima linea per studiare, testare e verificare le infrastrutture installate sulla nostra rete stradale. Come? Con le più avanzate tecnologie per i crash test, eseguiti con mezzi di ogni tipo e con modalità davvero severe. Per quanto riguarda i motociclisti, i crash test sulle barriere antiurto vengono effettuati con un manichino completamente "sensorizzato". Lanciato con apposita piattaforma a 60 km/h, di testa e con angolo di incidenza di 30°, ha permesso di verificare come oggi, con le attuali infrastrutture, i centauri siano ancora fortemente esposti a traumi molto gravi. Entro l’estate 2009 saranno un centinaio i crash test effettuati, e andranno a creare un database formidabile per la progettazione e lo sviluppo di barriere all’avanguardia.

Danilo Coglianese – Coordinatore Comunicazione e PR Motorrad BMW Italia
Da sempre vicina ai temi della sicurezza, la Casa tedesca può vantare una gamma di prodotti all’avanguardia per qualità e tecnologia dell’equipaggiamento volto alla massimizzazione della sicurezza attiva e passiva: impianto frenante con ABS, sistema antipattinamento ASC, fari Xenon e sospensioni ESA, fanno parte del dna delle moto bavaresi. Ma non solo, Bmw ha creato le "academy", scuole guida su strada, pista e fuoristrada per migliorare la preparazione del motociclista, e ha ideato il "Neck Brace System", il collare che evita danni alla colonna vertebrale in caso di caduta.
Ma Bmw già da due anni ha anche intrapreso un programma di collaborazione con la facoltà di design del Politecnico di Milano, la Fondazione 3M e l’Ancma, per l’ideazione, la selezione, la realizzazione e l’implementazione di concept volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza nella guida su strada. Ne sono stati selezionati tre che nel biennio 2009-2010 saranno sperimentati.

Michele Moretti – Responsabile Sicurezza Stradale ANCMA
L’associazione dei Costruttori mette l’accento su tre aspetti: veicolo, persona e infrastrutture, declinandoli in problematiche e soluzioni da mettere in pratica con interventi mirati.
Per quanto riguarda i veicoli, dal 2003 è obbligatoria la costruzione di moto e scooter con accensione automatica dei fari al momento dell’avviamento e nel 2004 è stato sottoscritto un impegno a dotare entro il 2010 il 50% dei veicoli di sistemi frenanti avanzati, percentuale recentemente cresciuta al 75% con scadenza 2015.
Il focus sulla persona riguarda soprattutto la sensibilizzazione all’uso corretto del casco e alla sua manutenzione e sostituzione in caso di danneggiamento.
Il tema delle infrastrutture viene affrontato con due pubblicazioni, una dedicata alle pubbliche amministrazioni, dal titolo "Linee guida per progettare strade più sicure per le due ruote a motore in Europa", l’altra dedicata all’utenza. Quest’ultima è una campagna a fumetti in 13 episodi scaricabile anche dal sito internet dell’Ancma.

Paolo Sesti – Presidente Federazione Motociclistica Italiana
La Federazione Motociclistica è da sempre sensibile alle problematiche della sicurezza stradale. I corsi di guida sono tenuti da ex piloti, collaudatori e giornalisti di comprovata esperienza, la cui mission è insegnare ad andare su due ruote rispettando le regole. Inoltre la fattiva collaborazione tra FMI e Ministero delle Infrastrutture è tesa ad indirizzare le scelte del legislatore, mentre il continuo scambio di informazioni con il Ministero della Pubblica Istruzione è volto alla massimizzazione dell’educazione stradale e all’introduzione delle prove pratiche di guida per le scolaresche.
L’ultima grande iniziativa si chiama "Teatro della sicurezza stradale": in pratica ragazzi e ragazze in età scolare possono assistere a prove dinamiche di guida, simulazioni di incidenti e situazioni potenzialmente pericolose, per vedere con i loro occhi cosa significa "guidare sicuri".

Umberto Guidoni – Segretario Generale Fondazione ANIA
La Fondazione per la sicurezza stradale, fondata dalle maggiori compagnie assicurative, produce una gran quantità di studi e ricerche sulle problematiche legate all’incidentalità stradale. Particolare attenzione è posta sulle due ruote perché il dato sul tasso di mortalità è piuttosto allarmante. L’Italia è il primo Paese europeo come densità di motocicicli e scooter circolanti, quindi questo fattore giustifica in parte il forte impatto dei sinistri sul dato complessivo, tuttavia il fatto che l’andamento complessivo sia in via di miglioramento mentre quello relativo alle due ruote stia peggiorando, non fa dormire sonni tranquilli. Che cosa "fare" allora? Ania e il Ministero dell’Interno hanno firmato un protocollo d’intenti per la realizzazione di un piano di formazione teorica e pratica in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Per quanto riguarda invece le scuole è prevista una piattaforma e-learning usabile gratuitamente dagli istituti scolastici per la preparazione all’esame del patentino per i 50 cc, dato che oggi è prevista solo la preparazione teorica. Ma non finisce qui; è nata "Ania Campus", un’area didattica itinerante in collaborazione con FMI che toccherà 13 città da nord a sud. Il progetto "Black point" permette poi di segnalare le strade con situazioni di pericolo o scarsa manutenzione, realizzando una mappa di "punti neri" scaricabili da internet sul software del navigatore satellitare.

Mario Valducci – Presidente Commissione Trasporti - Camera dei Deputati
E cosa fa lo Stato? Sono molti i fronti su cui il Governo cerca di agire. Il rinnovo del parco circolante viene sollecitato dai contributi per la sostituzione dei veicoli (fino a 400 cc) Euro0 con i nuovi Euro3, non solo meno inquinanti ma evidentemente più sicuri proprio perché più moderni. Ma è sulla riforma del Codice della Strada che la Commissione Trasporti vuole porre l’accento, chiedendone la trasformazione in un Codice di comportamento più snello (70-80 articoli), declinando la parte tecnica relativa a infrastrutture e veicoli ad altri Codici dedicati.
Per quanto riguarda la patente a punti il Presidente Valducci ritiene sia stato fatto un buon lavoro. C’è allo studio l’eliminazione dei 2 punti aggiuntivi ogni due anni di comportamento "virtuoso", un modo meno semplice per il recupero dei punti persi, una diversa articolazione dei punti da sottrarre per le infrazioni compiute in sella a moto e scooter, e infine l’introduzione di una normativa aggiornata sui caschi.
I recenti episodi drammatici legati al consumo di alcol spingono poi oggi il Governo all’introduzione di norme più severe per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in base al principio "chi guida non beve, chi beve non guida", una sorta di tolleranza zero, inteso però, lo "zero", come tasso alcolemico del sangue! Obiettivo? Dimezzare entro il 2010 i decessi a seguito di incidente stradale, passando dai 7.000 del 2002 agli auspicati 3.500 entro il prossimo anno.

Sergio Dondolini – Direttore Generale della D.G. per la Sicurezza Stradale - Ministero dei Trasporti
Dai 7.000 decessi del 2002 si è passati ai 5.131 del 2007 e il dato parziale del 2008 fa intravedere una ulteriore diminuzione del 5,8%. L’obiettivo del tetto di 3.500 decessi nel 2010 appare quindi raggiungibile. I 1.500 decessi all’anno in sella alle due ruote vanno interpretati correttamente per prendere le contromisure adatte, si tratta infatti di sinistri in ambito urbano e spesso nel tragitto casa-lavoro. È inoltre allo studio l’introduzione delle barriere sicure e l’abolizione dei caschi DGM, le cosiddette "scodelle". E non bisogna dimenticare l’area web dedicata alle due ruote sul sito del Ministero dei Trasporti.

Carlo Sabbatini – Responsabile relazioni esterne Honda Italia
L’ultimo intervento ha visto protagonista un altro grande Costruttore. Honda, come Bmw, vanta diversi primati nell’introduzione di tecnologie atte a migliorare la sicurezza di guida: è stata la prima a introdurre i freni a disco, la frenata combinata CBS e l’airbag (sull’ammiraglia turistica Gold Wing). Rispetto all’obiettivo sicurezza attiva stabilito per il 2015 (75% dei veicoli a due ruote dotati di sistema avanzato di frenata), Honda è in anticipo avendo già dotato tutta la sua gamma (Zoomer escluso) con il sistema CBS o CBS-ABS.
Con grande orgoglio qualche anno fa il colosso nipponico ha presentato il suo simulatore di guida, una prova che in Giappone vale nel computo delle ore di scuola guida obbligatorie per il conseguimento della patente e che in Italia è utilizzato da oltre 300 istituti scolastici e da un numero sempre maggiore di agenzie Scuola Guida.

La mattina del convegno un gruppo di oltre 500 alunni delle scuole medie e superiori ha potuto utilizzare il simulatore di guida Honda, effettuare prove pratiche ed osservare una serie di dimostrazioni dinamiche di guida, possibilità che qualche ora più tardi è stata negata dal maltempo al pubblico del convegno, sceso implacabile sulla capitale anche venerdì…

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