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Joan Mir era in piena lotta per la sesta posizione nella Sprint del sabato a Jerez, ma a seguito del contatto innescato da Marc Marquez ha perso ben quattro posizioni, finendo decimo. Da parte dello spagnolo c’è grande amarezza per quanto accaduto, soprattutto per la punizione comminata al 93, costretto a cedere la posizione in gara.
Nel post gara l’alfiere Honda spiega senza troppi giri di parole quello che è il suo pensiero a riguardo.
“Secondo me è stata scorretta la manovra di Marc nei miei confronti – ha esordito – oggi pomeriggio sono riuscito a fare una bella partenza, ma poi ho perso diverse posizioni per un contatto in curva 2. Sono però riuscito a recuperare, tornando sotto al gruppo dove c’erano Oliveira e Raul Fernandez. Ero pronto per l’attacco all’ultimo giro, ma poi è arrivato Marc e mi ha toccato, portandomi all’esterno e facendomi perdere 4 posizioni. Come se non bastasse ha poi passato Oliveira nella stessa identica maniera e per tutto ciò è stato penalizzato di una posizione. Questo è quanto, assurdo a mio avviso…”
Joan fa un passo indietro.
“L’ultima volta che ho ricevuto una penalità era Portimao 2023. La direzione gara mi penalizzò con un doppio long lap penalty a seguito di una manovra su Quartararo dove a finire per terra fui io. Quest’oggi invece, per tutto quello che ha combinato, Marc ha dovuto cedere solo una posizione. Dopo al box mi piacerebbe capire come vengono inflitte determinate penalizzazioni perché a mio avviso non è possibile avere due metodi di giudizio così diversi per lo stesso errore”.
Mir entra poi nel dettaglio dell’accaduto
“Personalmente non ce l’ho per la manovra di Marc. Se avesse aspettato tre secondi mi avrebbe passato senza problemi, infatti non capisco questo suo sorpasso dato che non eravamo nemmeno in bagarre per il podio. È incredibile però come gli Steward valutino queste azioni. A mio avviso Marc non avrebbe dovuto fare quella manovra”.
A proposito di sorpassi, Mir spiega poi un particolare.
“Ad oggi è davvero difficile sorpassare puliti in questa MotoGP, infatti sono un pilota aperto ai contatti. Il fatto è che oggi la storia è completamente diversa, perché io sono stato completamente portato fuori, perdendo diverse posizioni e Marquez non avrebbe dovuto fare quel genere di entrata”.
L’ultima considerazione è per la pista.
“C’erano due chiazze di umido alla 5, esattamente sulla traiettoria, infatti me ne sono accorto durante il giro di allineamento. Bastava infatti poco per finire a terra. La Honda? Oggi mi sono trovato bene, infatti sono riuscito a fare passo avanti. Peccato, perché eravamo in una buona posizione”.
