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MotoGP, Alex Marquez: "Marc sta facendo sulla Ducati qualcosa che pensavo impossibile"

"Ha uno stile molto particolare in frenata, gioca con l'anteriore, e non ha perso il punto forte che avevo sulla Honda: non so come ci sia riuscito. Il nuovo regolamento: mi aspettavo introducessero qualcosa di simile al DRS"

MotoGP: Alex Marquez:

Il GP di Le Mans è una grande festa del motociclismo con gli appassionati che prendono d’assalto il circuito già dal mercoledì. Per i piloti, il problema è riuscire a chiudere occhio la notte perché i motori ‘suonano’ fino all’alba. Ad Alex Marquez, quel suono concilia il sonno: “mi piace, è come una ninna nanna per me” sorride il pilota del team Gresini, che in Francia aveva vinto ai tempi della Moto2 ed era andato forte perfino… con la Honda. “Era una gara bagnata, con il flag-to-flag” si schermisce.

Comunque, Le Mans ti piace.
Non è uno dei miei circuiti preferiti ma vado bene, un po’ come Motegi. È un circuito stop & go, ma non più di tanto, perché ci sono 3 frenate impegnative, però bisogna portare comunque tanta velocità in curva, anche per via delle nuove gomme anteriori, ora arrotondiamo molto di più alcune traiettorie”.

Sei completamente soddisfatto del tuo adattamento alla GP23?
A Jerez non sentivo le gomme attaccate al terreno, non riuscivo ad avere la stessa velocità di percorrenza del passato. Soprattutto soffrivo in frenata e stiamo lavorando molto sul freno motore”.

Tuo fratello Marquez è già il migliore pilota Ducati in staccata?
È fra i migliori, Marc ha uno stile particolare in frenata ed è riuscito a mantenere il punto forte che aveva sulla Honda anche sulla Ducati, anche se sembrava impossibile. Non so come faccia a fare certe cose con l’anteriore, pensavo non fosse possibile con la Desmosedici entrare così forte in curva, perché è una moto che trasmette meno le informazioni rispetto alla Honda, che era critica ma ti faceva sempre capire cosa stava succedendo all’anteriore”

Hai già studiato i suoi dati?
“Tutti guardiamo chi fa la differenza in un punto per migliorarci, ci concentriamo in quell’area. Soprattutto perché a Jerez ho sofferto in entrata di curva e ora stiamo prendendo la direzione giusta”.

Cosa pensi del regolamento tecnico per il 2027?
La cosa più positiva è la riduzione di cilindrata, ma mi aspettavo che non si limitassero a ridurre l’aerodinamica, pensavo avrebbero tolto delle parti. Credevo anche avrebbero introdotto qualcosa simile al DRS della Formula 1 per facilitare i sorpassi”.

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