Tu sei qui

SBK, Rea: "Sensazioni migliori qui ad Assen, la qualifica può decidere la gara"

Il nord irlandese è quinto al termine delle FP2, a cinque decimi da Bautista: "bisognerà tenere d'occhio il meteo e cercare di fare una buona qualifica. Riuscire a partire dalle prime due file sarebbe un buon risultato. oggi giornata strana per tutti , difficile avere un'idea chiara dei valori in pista"

SBK: Rea:

Al termine delle FP2 del venerdì di Assen, il quinto crono di Rea sulla sua Yamaha, a 5 decimi dal più veloce Bautista, fa ben sperare il nord irlandese, ansioso di lasciarsi alle spalle un inizio di campionato non facile. Il meteo variabile del circuito olandese però potrebbe fare la differenza, sopratutto nelle qualifiche, ma le sensazioni sulla moto sembrano migliorate. Le qualifiche del sabato potrebbero quindi nuovamente decidere le sorti del weekend, e molto dipenderà proprio dall'interpretazione delle condizioni del tracciato.

Ti sei sentito più a tuo agio sulla Yamaha rispetto a Barcellona o a Phillip Island?
"Si, in Australia non avevo un ottimo feeling - Spiega Rea a fine sessione - anche qui la pista non era in condizioni ottimali. Nelle F2P il vento sul tracciato era molto forte, alla curva 6 al termine del rettilineo era terribile, era difficile anche solo far passare la moto e c'erano anche delle chiazze bagnate, quindi la prova non è stata delle migliori. Nonostante questo ho trovato la fiducia per spingere la moto, io stesso sono rimasto sorpreso. Alcune cose hanno funzionato nel verso giusto, ma ovviamente dovremo lavorare su altri aspetti stanotte. Sarà uno di quei weekend di Assen, la pioggia è arrivata più volte durante la giornata ed una delle peculiarità di questo weekend è quanto il settore delle curve dalla 9 alla 12 si asciuga in fretta, mentre per il primo settore ci vuole più tempo. Quindi bisognerà tenere d'occhio il meteo e cercare di fare una buona qualifica. Riuscire a partire dalle prime due file sarebbe un buon risultato per il lavoro che stiamo facendo".

Anche a Barcellona l'inizio del weekend fu positivo, rispetto ad allora senti che ci siano stati dei cambiamenti?
"A essere onesto oggi le condizioni sono state così variabili che credo che sia stata una giornata strana per tutti. Quindi è difficile avere un'idea chiara delle sensazioni e dei valori in pista, del nostro vero potenziale, ma penso di essere più preparato qui ad Assen che a Barcellona. La conclusione di quel weekend fu una qualifica pessima, non si può partire 13°, quello ha fatto la differenza, specie su di un circuito in cui bisogna essere gentili con le gomme sin dal primo giro. Qui ad Assen bisogna attaccare in un maniera diversa, ma anche qui la qualifica potrebbe decidere le sorti del weekend".

Articoli che potrebbero interessarti