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MotoGP, Justin Marks, Trackhouse: “Fortunati con Brivio, aspettiamo un 2° GP in Tennesee”

VIDEO - “L'esperienza della Nascar ci sta aiutando. Non sapevamo di Liberty Media. In America diciamo: più lavori duramente più la fortuna verrà da te".  

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Intervista di Tiziano Niero

La MotoGP viaggia spedita verso il futuro, e nel proprio vede in primis le stelle e strisce americane. Non solo quelle di Liberty Media, che recentemente ha acquisito la quota maggioritaria della MotoGP, ma anche quelle del team Trackhouse, già noto nel mondo delle corse a quattro ruote della Nascar ed ora approdato alle due ruote della MotoGP. Una scelta, quella della società di proprietà di Justin Marks, che si sta rivelando via via sempre più lungimirante, alla luce delle novità in arrivo già dai prossimi anni, in primis il secondo circuito su suolo statunitense. In questa intervista, l'ex pilota e CEO di Trackhouse Justin Marks , presente ad Austin, ci ha parlato di questo inizio di esperienza nella MotoGP, delle sue sensazioni e degli obiettivi futuri in una MotoGP in veloce evoluzione.

La MotoGP è come te l'aspettavi?
"Non è stato facile, ce lo aspettavamo, ma è stato anche incredibilmente divertente - commenta il CEO di Trackhouse Justin Marks - tutti ci hanno accolto calorosamente e ci hanno dato una mano. L'eccitazione di una gara di moto non delude mai. E' bello essere qui, lavoriamo molto tra una gara e l'altra quindi è piacevole poi venire qui alle gare e goderci questo sport per quello che è, cioè uno dei più grandi sport di motori al mondo".

L'organizzazione è molto diversa dalla Nascar con cui hai più familiarità?
"Per certi versi è molto diversa, penso ad esempio a tutta la logistica coi voli internazionali. Ma alla fine è pur sempre un racing team, che siano due o quattro ruote ci vogliono lo stesso impegno, la stessa attenzione al dettaglio, lo stesso lavoro di squadra per avere successo. Siamo riusciti a sfruttare ciò che abbiamo imparato nella Nascar per organizzare questo team velocemente. Abbiamo pianificato il lavoro coi meccanici, conoscendoli, il tutto per costruire l'idea del team".

Pur essendo gli ultimi arrivati in MotoGP, il prossimo anno potreste già avere il vostro GP di casa con il Flatrock motorsports park.
"Sicuramente ci sono discussioni in atto per poter correre una seconda tappa in Nord America. In Tennessee stanno costruendo un tracciato in grado di accogliere la MotoGP e, vivendo io da quelle parti, sarebbe bellissimo avere la MotoGP a un passo da casa. Ci sono sicuramente altre opportunità per permettere alla MotoGP di compiere quel passo in avanti in termini di popolarità negli Stati Uniti, ne conosco alcune e sono anch'esse eccitanti, vedremo cosa succederà".

Justin Marks con la torta del 100° GP per Fernandez

Il mondo della MotoGP sta cambiando e voi siete esattamente al centro di questo cambiamento, non solo per il secondo tracciato ma anche grazie ad una delle moto, l'Aprilia, tra le più competitive al momento.
"Le tempistiche sono sicuramente quelle giuste, abbiamo avuto anche fortuna - ammette il CEO - penso che in futuro guardandoci indietro diremo che è stata una delle decisioni migliori della nostra compagnia, ovviamente la fortuna ci ha aiutato, non sapevamo che Liberty Media stesse discutendo con Dorna. Siamo stati anche fortunati ad aver trovato subito delle persone disposte a lavorare per il nuovo team, come anche Davide Brivio che ha accettato la nostra offerta. Quindi ci sono state tante coincidenze che si sono intrecciate nello stesso periodo. Penso che ci sia un grandissimo futuro all'orizzonte per questo sport, non solo in America ma in tutto il mondo, quindi siamo stati fortunati a ritrovarci qui ora e poter cavalcare quest'onda".

In Italia diciamo che la fortuna aiuta gli audaci.
"In America abbiamo un detto simile: 'più lavori duramente più la fortuna verrà da te'. Noi stiamo lavorando duramente, e quando due o più persone che lo fanno prendono le decisioni giuste queste occasioni vengono da te".

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