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MotoGP, Zeelenberg, Trackhouse: "ho già lavorato con Brivio, farà crescere il team"

"Justin Marcks ha fatto la prima mossa con Davide e la conversazione è progredita rapidamente. L’ambizione di Justin nel portare dentro alla squadra un personaggio come Davide conferma l’intenzione di crescita di Trackhouse”.

MotoGP: Zeelenberg, Trackhouse:

La notizia dell’arrivo di Davide Brivio come Team Principal del team Trackhouse giunge solo pochi giorni dopo che colui che era stato annunciato come boss, PJ Rashidi ed aveva fatto debuttare il team a Los Angeles con la nuova livrea.

Rashidi, che ha lavorato in F1 con Alpinestars, aveva contribuito alla nascita della nuova squadra in tempi record, ed era stato il rappresentante del team nelle trattative con Dorna per l'acquisizione di un posto sulla griglia di partenza 2024 al posto di RNF di Razlan Razali. Atteso in Malesia, non si è visto e si è saputo che l'americano ha lasciato la squadra prima ancora del test di Sepang e prima ancora che la notizia del ruolo di Brivio diventasse ufficiale.

“E’ stata una decisione rapida quella dell’ingaggio di Brivio - ha detto Wilco Zeelenberg, ex pilota e team manager di Trackhouse - fra noi non c’è problema. Ho lavorato già assieme a Davide nel passato in Yamaha e sono molto contento perché ha tanta esperienza e ci aiuterà sicuramente a crescere:  lo conosco bene, la sua passione per il nostro sport, la conoscenza di tutti gli aspetti del business gli sono più che noti. Siamo tutti appassionati, ma non serve solo la passione, nel nostro sport c’è anche bisogno di denaro e di come portarlo nelle casse del team. Davide sarà immediatamente operativo già dal Qatar. Non ci morderemo l’un l’altro e abbiamo sempre lavorato bene assieme con mutuo rispetto. Lui è più esperto di quello di cui abbiamo parlato, io mi occupo più dell’aspetto tecnico e c’era bisogno di qualcuno che sapesse cosa accade nell’ambiente ed anche negli altri box”.

E’ la moda recente del paddock della MotoGP, quello di andare a pescare competenze nelle altre squadre. Uno sport, quello della pesca di tecnici ed ingegneri in auge da tempo nel mondo delle quattro ruote.

“Avere Davide a bordo significa avere un uomo che ha già avuto un grande successo in MotoGP. Ogni esperienza servirà a migliorare la nostra squadra - ha aggiunto Jeremy Appleton, anche lui un ex Alpinestars - Brivio ha una conoscenza enorme del nostro mondo e quando PJ ha lasciato e si è reso disponibile, Justin Marcks ha fatto la prima mossa e la conversazione è progredita rapidamente. Trackhouse peraltro al fianco del team Nascar ha un dipartimento commerciale, una ottima struttura che porta denaro nel team che è completamente finanziato. Brivio porterà esperienza e contatti. La struttura che abbiamo in casa è decisamente robusta. Comunque la decisione è stata presa perché i successi di Brivio sono davanti agli occhi di tutti. L’ambizione di Justin nel portare dentro alla squadra un personaggio come Davide conferma l’intenzione di crescita di Trackhouse”.

“Il team sarà basato in Italia - ha aggiunto Zeelemberg - Davide e Massimo Rivola si conoscono bene”.

Praticamente Trackhouse Aprilia sarà addirittura un po’ più di quanto attualmente è Pramac per Ducati visto che le RS-GP saranno gestite a Noale. Per il momento la squadra americana avrà una RS-GP 24 per Oliveira, mentre Raul Fernandez dovrà probabilmente attendere metà stagione.

L’intero mondo della MotoGP, non solo la Dorna, si aspetta che l’arrivo del team americano contribuisca a far crescere il campionato, ma il motociclismo non è l’automobilismo, né tantomeno la F1. Il processo non sarà automatico, anche se negli USA sta nascendo un nuovo circuito, proprio nello stato che ospita la sede della Trackhouse.

“Il nuovo circuito di Flatrock, in Tennessee? Justin è in contatto con gli organizzatori, anche per un fatto territoriale, ma Trackhouse non è direttamente coinvolta”, rivela Appleton.

Quel che è certo è che la MotoGP si appresta a cambiare pelle. Lo vediamo già nella rapidità con cui vengono prese certe decisioni come quella di Davide Brivio. Manca ancora però quell’elemento che fluidifica e velocizza i cambiamenti: il denaro. Non abbiamo visto nuovi sponsor sulle carenature dei team, anzi alcuni hanno diminuito l’impegno. Un problema questo che non solo la Dorna, ma le stesse Case motociclistiche dovranno presto affrontare.

Nella foto di copertina: Jeremy Appleton, Maria Pohlmann, PR del team e Wilco Zeelemberg

 

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