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SBK, Toprak Razgatlioglu: "Che gusto passare Bautista in rettilineo!"

"Nella prima parte di gara andavo forte, ma dopo le gomme sono calate più che sulle altre moto. Almeno sul dritto andiamo forte, grande step rispetto al 2023, ma questa pista non è mai stata adatta al mio stile di guida"

SBK: Toprak Razgatlioglu:

Toprak Razgatlioglu è forse tornato bruscamente alla realtà nella prima giornata di gara a Phillip Island, quando ha dovuto fare i conti con alcuni problemi della sua BMW che almeno sul giro secco non si palesano. Il turco aveva già parlato dopo i test dei problemi di tenuta sulla distanza, per via di un consumo gomme piuttosto marcato sulla M 1000RR, ma con Gara1 divisa in due blocchi forse pensava di poter puntare al podio. 

La seconda fila conquistata in qualifica aveva già dimostrato quanto fossero competitivi i rivali ed in gara Toprak ha avuto la conferma di dover sudare prima di poter davvero lottare per la vittoria anche con la BMW. In ogni caso, lo step rispetto al 2023 è palese per la moto tedesca e il turco oggi si è anche preso il lusso di sverniciare Alvaro Bautista in rettilineo prima che lo spagnolo si mettesse da solo fuori dai giochi. Una soddisfazione quasi mai provata in sella alla Yamaha nelle ultime stagioni. 

"L’inizio della gara non è stato male - ha spiegato Toprak - ma dopo aver cambiato le gomme tutti hanno iniziato a spingere moltissimo, ma io non capivo come facessero. Già alla fine del primo stint sentivo le gomme che erano calate un po’, ma nel secondo è stato peggio. Non potevo spingere in uscita dalle curve, infatti ho iniziato a gestire le gomme per arrivare a fine gara. Negli ultimi due giri ho sentito che vibravano, ho chiuso il gas. Ho cercato di seguire Iannone, ma lui spingeva fortissimo mentre io avevo troppi problemi con la posteriore e non capivo il perché. Locatelli e Bulega anche sembravano non avere problemi. Io invece non potevo tenere il gas aperto in tanti punti, mi sono limitato ad aspettare ed è stato un disastro".

Da cosa dipende secondo te?
"Magari è la moto, o forse il setup, non lo so. Sentivo la moto saltare forte su ogni buca, il posteriore perdeva e riprendeva aderenza. Nella curva tre era la situazione peggiore, lì di solito si tiene il gas spalancato in uscita, oggi invece non potevo farlo, dovevo controllarlo molto. Almeno l’inizio gara è stato buono, ero davanti e non stavo spingendo troppo. Ero sorpreso di vedere Locatelli spingere forte, pensavo che sarebbe calato nel finale ma non è successo. Alcune moto hanno un telaio diverso, sarà forse quello. Io sento che la mia ha un telaio rigido e magari qui non funziona molto bene. Negli ultimi due giri sentivo troppe vibrazioni, alla tre ero quasi spaventato. Ricordo l’incidente di Kenan Sofuoglou qui in quel punto, temevo potesse succedere a me".

Fino al cambio gomme sembrava potessi giocarti il podio. 
"Non è stato male, ho visto la penalità dopo il cambio gomme ma non l’ho capita. Mi è piaciuta la potenza della mia moto, sul rettilineo andavo forte infatti ho anche passato Alvaro in rettilineo. Bella sensazione! Se acceleri bene nell’ultima curva, qui puoi superare gli altri. Anche la Kawasaki andava bene in rettilineo oggi".

Ti pesa aver perso il podio?
"Ho visto il podio sfuggirmi. Spingevo, ma quando sono arrivate le vibrazioni ci ho dovuto rinunciare. Sembra che ci sia un bello step in avanti rispetto al 2023, anche Van Der Mark ha fatto un bel passo in avanti, anche se oggi era dietro ma andava forte. Se fosse partito avanti avrebbe fatto una bella gara. La BMW sta migliorando molto, è palese, io la sto guidando bene. A fine gara purtroppo mi sentivo stanco perché dovevo sempre puntare il gas senza poterlo spalancare, come succede a Barcellona ad esempio. Aspetto le gare europee, spero di divertirmi di più. So che questa pista non è adatta al mio stile di guida, ma se mi fossi sentito un pelo meglio sulla moto avrei potuto guidare meglio e salire sul podio forse, ma di certo non è facile. Ma sapevano di poter avere questi problemi in Australia, domani spero di migliorare un po’".

In quali punti della pista soffri di più?
"In curva 1 mi sento forte ma non ancora al 100%, la moto non gira abbastanza. Anche all’uscita della due mi succede questo e non posso aprire il gas. Ho potuto spingere solo in frenata, ma qui non basta perché non ci sono tante staccate. Con il sole penso che potremmo andare meglio domani, abbiamo tanti dati raccolti nei test e so che siamo migliorati in quelle condizioni. Magari in Gara2 potrò spingere di più, so in cosa dobbiamo migliorare. Non sarà facile la Superpole Race secondo me".

Cosa hai pensato vedendo Locatelli andare così forte qui con la tua ex moto?
"Andrea Locatelli è sempre stato veloce qui a Phillip Island. Oggi negli ultimi giri era velocissimo, ma non mi ha sorpreso troppo. Piuttosto mi ha sorpreso che io non sia stato in grado di spingere come faceva lui nel finale di gara, quando mi sono dovuto difendere da Lowes che qui guida sempre benissimo".

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