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Autovelox: Salvini vuole rivedere le cose

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti riparte alla carica contro gli autovelox utilizzati "per fare cassa". Cosa bolle in pentola?

Auto - News: Autovelox: Salvini vuole rivedere le cose

Si torna a parlare di autovelox, argomento più che caldo per ciò che concerne il nuovo codice della strada. Quest'ultimo, attualmente in discussione, vede Matteo Salvini impegnato nella lotta agli autovelox installati in punti specifici da alcuni comuni "per fare cassa", e non certo per motivi di sicurezza. Quanto hanno incassato nel 2023 i Comuni dagli apparecchi che rilevano gli eccessi di velocità? 1,5 miliardi di euro. Un discreto "business". Questo ha dunque portato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a voler regolamentare la cosa. L'ultima intervista, effettuata dal GR1, è abbastanza chiara sull'argomento.

Gli autovelox devono servire solo per la sicurezza dei cittadini

Le parole del Ministro sono abbastanza chiare: "Negli autovelox non c'è assolutamente nulla di sbagliato se vengono messi per salvare vite vicino alle scuole, agli ospedali, nelle strade dove ci sono tanti incidenti. Se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina anche su stradoni a due corsie per fare cassa e tassare gli automobilisti, sono semplicemente un'altra tassa". Salvini poi aggiunge: "Stiamo lavorando al nuovo codice della strada per ridurre morti, incidenti e feriti. Gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perché li mettono, dove e con quale motivazione".

E' dallo scorso giugno che Salvini lavora sulla cosa: "Abbiamo pronto lo schema di decreto interministeriale col quale gli autovelox saranno approvati e omologati uniformemente in tutta Italia e con cui saranno definite le condizioni per le installazioni e l’esercizio dei dispositivi, con regole certe, sanzioni giuste e diritto alla difesa dei cittadini”. Attualmente la cosa è ancora in discussione in commissione Trasporti della Camera, un CdS sulla quale i tecnici lavorano da mesi, e che già lo scorso settembre è stato presentato. Attendiamo dunque con ansia nuove notizie.

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