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Nella prima parte del 2023 Marc Marquez ha raccolto poco, appena 15 punti e un 3° posto nella gara Sprint di Portimao. Poi tante cadute, qualche infortunio e null’altro. Per vederlo festeggiare sul gradino più alto del podio bisogna tornare addirittura al 2021, quando vinse a Misano, poi un digiuno lunghissimo che sembra non potrà finire a breve. Perché la Honda è in grave crisi e neanche il talento dello spagnolo questa volta può salvarla.
C’è chi pensa, però, che Marquez non abbia perso nemmeno un briciolo della sua stoffa ed è uno che conosce molto bene i problemi della RC213V: Stefan Bradl. Il collaudatore tedesco, sulle pagine di Speedweek, è stato chiaro: “Non voglio dire che Marc su una Ducati sarebbe imbattibile, ma penso che sarebbe il riferimento”.
Stefan è poi entrato nel dettaglio: “Marquez sa che i potenziali di suo fratello, di Marini e di Bezzecchi non sono paragona al suo, le capacità di guida di Marc sono a un livello superiore e sarebbe ancora il pilota da battere con il giusto materiale. Quando dice che chiunque può andare forte con una Ducati, è un dato di fatto. Ci sono state diverse fare con tre piloti Ducati sul podio, non conta l’età del pilota, lo si vede con Zarco. Diversi stili di guida portano al successo, anche con la moto 2022 e in un team satellite”.
Per Bradl il punto è che, in questo momento, con la Honda non si può vincere e fa un parallelo con la Formula 1.
“Lì sai che non puoi vincere una gara con la Hass, devi sederti sulla Red Bull, che è la macchina migliore. Nemmeno con la Mercedes o la Ferrari al momento non vince nessuno - la sua analisi - In MotoGP, anche se le differenza non sono così evidenti, su una Honda ultimamente non hai la possibilità di vincere”.
