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SBK, Abilità, astuzia e fortuna: Vergani cerca il colpo Petrucci-Ducati

FASE CRUCIALE - Il futuro di Danilo si deciderà nella prossime due settimane! KTM valuta di offrirgli la Dakar, ma non c’è nulla di concreto sul piatto. Con Ducati la trattativa è avviata e la carte sono sul tavolo

SBK: Abilità, astuzia e fortuna: Vergani cerca il colpo Petrucci-Ducati

Problema uguale opportunità. È questo il mantra di Alberto Vergani, manager meneghino ben noto nel paddock del Motomondiale e della Superbike. Per anni ha ricoperto il ruolo di Presidente di Nolan e al tempo stesso ha seguito gli interessi di diversi piloti tra due e quattro ruote. Da Ivan Capelli in F1 a Marco Melandri, passando per Checa, Stoner, Bastianini, Caricasulo fino ad arrivare a Danilo Petrucci.

In quasi 30 anni di esperienza Vergani è stato uno di quei manager capaci di tirare fuori il coniglio dal cilindro quando ormai le speranze dei proprie assistiti sembravano svanite. È stato il caso di Melandri, dopo la fine dell’avventura in BMW, così come di Danilo, riposizionato in KTM lo scorso anno a seguito della separazione da Ducati.

Un anno dopo, il pilota ternano si trova  nuovamente nella stessa situazione e Vergani è chiamato a una nuova sfida, ovvero trovargli una sella per il 2022. Un compito non certo semplice, anche perché in MotoGP le porte sono praticamente chiuse. L’unica soluzione rimaneva Petronas, nonostante gli apprezzamenti di Stigefelt, ma le speranze di vedere Danilo in sella alla M1 la prossima stagione sono praticamente ridotte all’osso.

Ecco allora presentarsi la possibilità di una eventuale opportunità di partecipare al Campionato Regionale con KTM con lo sguardo poi rivolto alla Dakar. Un’ipotesi che intriga, anche se al momento non c’è nulla di concreto sul tavolo. Solo parole, ma fatti pochi.

L’ipotesi più concreta per Petrux è quindi quella della Superbike con i colori Ducati. In queste settimane Vergani ha già parlato con Stefano Cecconi (patron Aruba) e i vertici di Borgo Panigale, mettendo le carte sul tavolo. Nonostante la recente vittoria a Most, Redding non è infatti certo del posto, complici i risultati altalenanti di inizio stagione. Proprio per questo motivo Ducati e Aruba stanno valutando se proseguire o meno con lui, tenendo fortemente in considerazione un Piano B, rappresentato da Danilo Petrucci e al tempo stesso da Alvaro Bautista.

Saranno infatti questi tre a contendersi la Panigale V4 per il 2022 in un agosto che sarà a dir poco cruciale per tutti e tre. Le prossime due settimane saranno infatti determinati, dal momento che Ducati scioglierà le proprie riserve. Vergani il primo passo l’ha fatto, manifestando l’interesse del proprio pilota a saltare in sella alla Rossa qualora ci fosse lo spiraglio: “A volte le nuove avventure sono necessarie per regalare nuovi stimoli” ha detto in occasione del round al Red Bull Ring. Ora la mossa tocca a Ducati e Aruba.  

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