In Italia, le assicurazioni sono altissime! In media, motociclisti spendono ogni anno quasi 800 euro, ovvero quasi il doppio dei colleghi europei. Questo "spread" della Rc tra l’Italia e il resto d’Europa secondo il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, può essere risolto con un intervento normativo articolato su due rami: "da una parte il contrasto dell’evasione assicurativa, dall’altra una rivisitazione dei sistemi di calcolo dei rimborsi".
In Italia, dice l'ACI, 25 incidenti su 100 generano danni fisici, contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Un sinistro che sulle nostre strade porta a un risarcimento di oltre 300.000 euro non supera i 25.000 euro in Francia e i 13.500 nel Regno Unito.
L'Italia, come ricorda l'Antritrust, è tra gli ultimi Paesi in Europa per numero di casi accertati di frode assicurativa e questo significa che bisogna intensificare i controlli, sfruttando anche le più avanzate tecnologie disponibili ed incrociando le banche dati PRA e ANIA.
"Un test condotto nel 2012 da ACI, Comune di Roma e Polizia Roma Capitale, attraverso il controllo in tempo reale dei varchi ZTL, ha trovato l’8% dei veicoli circolanti nella Capitale senza rc-auto - ricorda Sticchi Damiani -. Le sanzioni non sono però potute scattare in mancanza di una legge che permetta agli strumenti elettronici di rilevare anche questo tipo di infrazioni".
In un Paese dove circolano 4 milioni di veicoli sprovvisti di rc-auto e moto, il danno per le Compagnie sfiora i 2 miliardi di euro, "che si riversa sui conducenti onesti che con la loro polizza assorbono anche i costi imputabili ai furbetti dell’assicurazione".