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Andare in moto fa bene al cervello

Lo studio dell'Università di Tokyo evidenzia che l'attività in moto migliora le facoltà cognitive e rende il cervello più sensibile agli stimoli

Moto - News: Andare in moto fa bene al cervello

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Il piacere di un giro in moto è qualcosa di impagabile. Quando abbiamo voglia di staccare la spina dal mondo caotico che ci circonda non c'è niente di meglio di un bel tour in montagna o una smanettata in pista. Questa sensazione di libertà e benessere è stata studiata dai ricercatori dell'Università di Tokyo che hanno concluso: andare in moto è un ottimo esercizio per il cervello e fa bene.

CERVELLO REATTIVO E ALLENATO

Lo studio è stato condotto su motociclisti di età compresa fra i 40 e 50 anni, notando che in tutti i casi la guida della moto migliora le funzioni cognitive da appena si scende dalla sella fino a 2 mesi dopo! In pratica la concentrazione extra richiesta dalla guida contribuisce a mantenere alte le funzionalità del nostro organo pensante. Il dottor Ryuta Kawashima ha confrontato i dati dei motociclisti esaminati con quelli di altri che non salgono in moto da più di 10 anni scoprendo che nel primo caso il cervello raggiunge prima il livello di concentrazione ed è più sensibile agli stimoli esterni, mentre per i non motociclisti il cervello sembra essere meno reattivo.

ANDARE IN MOTO FA DAVVERO BENE

La conclusione raggiunta è che guidare le moto quotidianamente migliora le facoltà cognitive, principalmente quelle legate alla memoria e alla percezione dello spazio. Inoltre i partecipanti hanno rilevato una diminuzione del livello di stress mentale. Dr. Kawashima si è anche posto la domanda: "ma funziona allo stesso modo anche per gli automobilisti?", ma la risposta è stata negativa, perchè confrontando i dati con quelli di un automobilista medio ha rilevato che l'abitacolo dell'auto favorisce troppo il rilassamento e non attiva il cervello. Nel 2009 e 2010 anche Yamaha si è avvalsa della collaborazione di Kawashima per cercare di capire meglio quale tipo di moto poteva creare più benefici al cervello del motociclista e conseguentemente faceva provare un generale benessere. Queste conclusioni si sommano a quelle dello studio sui motociclisti pendolari, con il risultato del tutto simile: andare in moto fa stare meglio!

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