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MotoGP, Di Giannantonio: “Ci sono poche scuse per andare piano con la GP23”

“La moto ha un ottima base su cui lavorare e si vede. Oggi ho provato alcuni aggiornamenti portati da Ducati e sono entusiasta per le sensazioni riscontrate”

MotoGP: Di Giannantonio: “Ci sono poche scuse per andare piano con la GP23”

Fabio Di Giannantonio guarda tutti dall’alto al termine dei test del lunedì. C’è infatti la sua Ducati davanti al al gruppo precedendo per l’occasione Maverick Vinales, ovvero il primo degli inseguitori. L’alfiere Pertamina è quindi soddisfatto per il lavoro svolto, in particolare per gli aggiornamenti ricevuti dalla Ducati.   

Diggia è dunque fiducioso per il prosieguo della stagione e al tempo stesso per quanto fatto da inizio Campionato ad oggi.

“Penso sia stata una giornata importante quella odierna – ha detto – oggi abbiamo fatto un grande lavoro con la squadra e tutta la Ducati, che ci ha dato alcuni aggiornamenti da provare. Mi sono concentrato sullo stile, in particolare l’ultima parte della frenata, dato che la GP23 tende a spingere molto sull’anteriore. Che dire: siamo forti, il team fa paura e fin dal primo test sono riuscito ad avere fiducia con questa GP23”.

A proposito dei test, Diggia spiega un piccolo particolare.
“Nei test hai tanto tempo a disposizione e di conseguenza molto margine di intervento. Quando invece sei in un weekend gara il tempo a disposizione è poco e nel momento in cui emergono i punti deboli facciamo fatica a metterci a posto." 

Fabio parla quindi del lavoro svolto.
“L’obiettivo era capire le sensazioni e le caratteristiche delle nuove componenti senza andare alla ricerca del tempo. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e sono contento, soprattutto per come abbiamo iniziato la prima parte di Campionato. Qua a Jerez abbiamo svolto un buon fine settimane e se non fosse stato per il grip nei primi giri, avrei certamente fatto meglio”.

Tra i temi si parla poi anche di quanto incida il pilota sulla moto.
“Sarò anche vero che la moto fa la differenza, ma quando poi hai bisogno di fare un passo in avanti è il pilota a dover metterci del suoi. Ieri Marquez e Pecco erano su un’ottima base, ma poi Pecco ha vinto riuscendo a fare la differenza”.

Infine si torna a parlare della GP23 in confronto con la GP22.
“La mia moto dello scorso era una GP22 un po’ particolare, mentre la GP23 attuale di cui dispongo non è quella di Valencia. Se lo fosse sarebbe infatti più facile sotto diversi aspetti. Resta il fatto che la GP23 è un’ottima base su cui lavorare, dato che ad inizio anno è stata molto competitiva. Ci sono quindi poche scuse per andare piano, infatti abbiamo un ottimo pacchetto. Noi siamo consapevoli di essere un team indipendente, infatti abbiamo meno risorse in termini numerici rispetto agli ufficiali, ma il nostro è un gruppo fantastico”.

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