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SBK, Bautista: “Toprak? Se la BMW avesse la velocità della R1 farebbe peggio del 2023”

“Con la stessa velocità massima che aveva l’anno scorso Razgatlioglu andrebbe peggio con la BMW, perché non è più così forte in ingresso curva. La rimonta in SP Race? Pensavo che il podio sarebbe stato già una vittoria”

SBK: Bautista: “Toprak? Se la BMW avesse la velocità della R1 farebbe peggio del 2023”

Due podi nelle gare lunghe e una vittoria nella Superpole Race, Alvaro Bautista si prepara a lasciare Assen in vetta alla classifica di campionato, con sei punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu. Proprio il rivale che gli ha strappato la vittoria nell’ultima gara del weekend olandese, con una grande rimonta dalla nona posizione, in una gara bagnata a intermittenza dalla pioggia.

“Pazzesco, l‘unica gara normale è stata la Superpole Race di questa mattina, ma le condizioni erano  quelle e non si poteva far altro che adattarsi. È un po’ un peccato perché credo di aver raffreddato le gomme quando ha cominciato a piovere e abbiamo rallentato e quando ho ripreso a spingere non avevo più le stesse sensazioni e lo stesso grip che avevo prima. In ogni caso ho fatto tutto ciò che potevo ed è andata bene” ha commentato il due volte campione della Superbike, prima di illustrare la sua strategia di gara: “Non volevo scappar via, ho solo cercato di fare il mio passo e portare le gomme al limite ma senza surriscaldarle, per non arrivare senza alla fine. Se fossi riuscito a fuggire meglio, ma non era quello il mio obiettivo. Il problema, come detto, è sorto quando ha iniziato a piovere”.

Dopo una nuova battaglia con il turco, il pilota spagnolo ha analizzato i punti di forza del nuovo pilota BMW rispetto a quando correva ancora con la Yamaha.

“Osservando dall’esterno, l’anno scorso era forte in frenata e in ingresso curva, dove riusciva a piegare con fiducia. Quest’anno, invece, frena forte ma non entra in curva allo stesso modo e non so se questa dipenda dal fatto che gli manca fiducia o se è la moto che non glielo permette. Certamente è migliorato moltissimo in termini di accelerazione e velocità massima, ma credo che se avesse la stessa velocità di punta che aveva nel 2023 con questa moto andrebbe peggio, perché è più lento dell’anno scorso nei tratti guidati ha osservato Alvaro, che si aspetta comunque una lotta a tre per il Mondiale: “Penso che saremo Bulega, Toprak e io a giocarci il campionato, perché siamo forti praticamente in tutte le condizioni. Anche se qualche altro pilota potrebbe magari inserirsi nella lotta in qualche gara”.

Tra le mine vaganti non si può escludere Remy Gardner, che in Gara 2 ha centrato il suo primo podio in Superbike con i colori del team GRT. Un risultato che non sorprende più di tanto Bautista.

“È stato molto competitivo per tutto il weekend e ha lottato per le posizioni di vertice anche questa mattina, quindi direi che non mi ha sorpreso. Soprattutto in queste condizioni - ha riconosciuto - Forse sarebbe stato più difficile per lui arrivare davanti se non fosse piovuto, ma è andato molto bene, si è preso dei rischi nei momenti critici per riuscire a restare lì. Sono contento per lui per questo primo podio”.

Pur non avendo conquistato il successo nell’ultima manche olandese, il portacolori del team Aruba.it Racing - Ducati si può consolare con la grandiosa rimonta di cui è stato protagonista nella gara sprint, grazie a un irresistibile finale di gara.

Avendo la SCQ non potevo spingere al massimo sin dall’inizio, perché ero in lotta con gli altri e sono anche andato fuori pista perché ho dovuto lasciare i freni dopo aver superato Alex per evitare di colpire Rinaldi e così ho perso diverse posizioni. È per questo che a fine gara ne avevo di più degli altri ha spiegato Bautista, sorpreso a sua volta di essere riuscito a strappare a Bulega la prima posizione. 

Non pensavo di poter vincere, soprattutto perché ho visto Nicolò scappare lontano e molto velocemente a inizio gara. Pensavo che per me, in quella situazione, sarebbe stata come una vittoria riuscire ad arrivare in una posizione da podio. Ma poi giro dopo giro ho visto avvicinarsi la possibilità di chiudere a podio e ho pensato che sarei potuto arrivare secondo, visto che non credevo di poter riprendere Bulega - ha raccontato - Tuttavia, ho visto che gli altri piloti hanno avuto un grosso calo delle gomme, anche se non ho capito perché, visto che io avevo delle buone sensazioni e un degrado inferiore rispetto a quello pazzesco avuto dagli altri. Così, alla fine, sono riuscito a prenderlo e a batterlo”.

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