Tu sei qui

SBK, Assen: l'ora della verità tra Bautista e Toprak con Bulega e Iannone in agguato

In Olanda non ci saranno test prima della gara a differenza di Phillip Island e Barcellona: Toprak mette nel mirino le Rosse mentre Rea va a caccia del riscatto dopo un inizio deludente 

SBK: Assen: l'ora della verità tra Bautista e Toprak con Bulega e Iannone in agguato

Dopo quasi un mese di stop, il Mondiale Superbike è pronto a sbarcare al TT Circuit di Assen, per il terzo appuntamento della stagione. Un Round importante non soltanto per le statistiche, visto che l’ultima manche del weekend segnerà la gara numero 950 del campionato, ma soprattutto per fornire le prime vere conferme sui valori in campo in questa combattuta stagione 2024.

Per la prima volta dall’inizio dell’anno, i piloti si troveranno infatti a entrare in azione senza aver prima avuto modo di prepararsi con dei test sul tracciato. In più, sullo storico circuito olandese troveranno livelli di grip più normali, rispetto all’altissima aderenza offerta dal nuovo asfalto di Phillip Island e allo scarso grip tipico del Montmeló.

Razgatlioglu e Bautista pronti a ripetersi in Olanda

Condizioni in cui Toprak Razgatlioglu sarà chiamato a confermare il livello mostrato in Catalunya, dove ha conquistato le sue prime due vittorie con la BMW imponendosi in Gara 1 e in Superpole Race; andando in cerca di quella che sarebbe la sua prima affermazione in carriera nella “Cattedrale della Velocità”. La pista di casa del suo compagno di squadra Michael van der Mark, desideroso di continuare la bella progressione vissuta in Spagna e di ritrovare un podio che gli manca ormai da due anni e mezzo. Anche a causa della frattura del femore riportata nel 2023, proprio al termine del suo Round casalingo.

Grande favorito sul circuito van Drenthe sarà però il campione in carica Alvaro Bautista. Reduce dalla sua prima vittoria in stagione, il pilota spagnolo punta a confermare i progressi compiuti, e il suo ritrovato stato di forma, allungando la sua striscia di trionfi, su una pista che lo ha visto primeggiare in quattro delle sei manche di gara disputate nell’ultimo biennio.

Occhio a Bulega, Iannone e alle Yamaha

Un proposito che cercherà di impedirgli di realizzare il suo compagno di squadra Nicolò Bulega, assoluto protagonista di questo avvio di stagione. Al rientro da un’operazione al braccio destro per risolvere un problema di sindrome compartimentale, il rookie emiliano arriva infatti ad Assen da leader del campionato, con il chiaro obiettivo di conquistare altri punti pesanti, per allungare sul due volte iridato e su Alex Lowes, primi degli inseguitori. 

Tra i papabili di successo non si può poi escludere Andrea Iannone, a caccia della sua prima affermazione con la Ducati V4R del team Go Eleven e desideroso di riscatto dopo la caduta che ha concluso il suo weekend a Barcellona. Una rivincita che vorranno prendersi anche Sam Lowes, Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani, protagonisti di un weekend catalano abbastanza sfortunato.

Ad Assen, tuttavia, un’attenzione particolare sarà da rivolgere alle Yamaha R1, storicamente a loro agio su un tracciato fluido e con diversi cambi di direzione come quello olandese. Questo almeno è ciò che spera Jonathan Rea, ancora alla ricerca di un netto cambio di passo dopo i timidi segnali di ripresa mostrati al Montmeló, dove ha conquistato i suoi primi punti dell’anno. Pur non potendo vantare le 17 vittorie e 25 podi conquistati dal Cannibale al TT Circuit, anche Andrea Locatelli ha sempre avuto un ottimo feeling con la “Cattedrale della velocità”, dove è sempre salito sul podio dal suo debutto in SBK e dove cercherà di inserirsi nuovamente nella lotta al vertice, accompagnato dai compagni di marchio Remy Gardner e Dominique Aegerter.

In un weekend in cui non mancherà lo spettacolo, c’è poi grande curiosità per il debutto nel Mondiale Superbike di Nicholas Spinelli, chiamato a sostituire l’infortunato Danilo Petrucci in sella alla Ducati del team Barni Spark Racing.

Articoli che potrebbero interessarti