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SBK, Toprak: "Ho bisogno di vincere ad Assen, né io né BMW l'abbiamo mai fatto"

"Ero un po' preoccupato prima di arrivare qui, ma la moto funziona bene e vado forte sia sull'asciutto sia sul bagnato. Il mio futuro? Troppo presto per parlarne"

SBK: Toprak:

Ad Assen non è stata una giornata facile, con il maltempo a interrompere il secondo turno di prove libere della SBK. Pioggia e vento forte sono stati due degli avversari che hanno dovuto affrontare i piloti e le previsioni danno meteo incerto anche domani. Toprak Razgatlioglu, però, non sembrava troppo preoccupato, forte del suo 2° tempo dietro al vecchio rivale Bautista.

Le sensazione sono buone, mi sento bene - ha assicurato il pilota della BMW - La moto funziona bene, abbiamo avuto solo qualche problema con il freno motore, me ne serve di più in alcune curve. Quando ho messo la gomma nuova ho fatto il 2° tempo, poi è iniziato a piovere e hanno esposto la bandiera rossa. In generale va bene, anche sul bagnato, avevo un buon grip”.

Il turco sembra trovarsi perfettamente a suo agio sulla 1000 RR, che sembra essersi trasformata dopo il suo arrivo.

Sto provando una nuova sella e mi piace, l’hanno fatta in fretta. Cambiando pista serve cambiare anche l’assetto e dobbiamo lavorare un po’ sul freno motore. Abbiamo i dati, ma spero che domani sia asciutto per lavorarci su” spiegava calmo la lista delle cose da fare.

Anche le bizze del tempo sono sotto controllo per Toprak.

Per la prima volta nella mia vita ho trovato alla curva 6, quella veloce a destra, un vento incredibile - ha raccontato - Per due volte sono andato largo, non sono riuscito nemmeno a girare, è molto strana. Dopo un paio di giri ti adatti, ma era veramente forte. Ho visto tutti, infatti, chiudere il gas prima”.

Mal comune mezzo gaudio e, vento o non vento, Razgatlioglu sente di avere delle carte da giocare.

Abbiamo dati sia sull’asciutto sia sul bagnato e vado forte - ha sottolineato - Non sappiamo solo quale gomma sia meglio, con la SC0 ho fatto 20 giri con tempi consistenti, ma non c’è stato tempo per fare una simulazione di gara. Ero un po’ spaventato prima di arrivare qui, perché in passato ero veloce ma non abbastanza forte, invece la BMW funziona bene e in alcune curve mi trovo meglio che sulla Yamaha, perché è più facile inserirla. Ora aspetto la gara, ci sono tanti piloti forti, ma ho bisogno di vincere qui perché non l’abbiamo mai fatto né io né la BMW. Perché non fare come a Barcellona?” ha concluso con una risata.

Quando invece gli si chiede del suo futuro, è laconico nella risposta: “è troppo presto”.

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