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SBK, Lecuona “fit” per le FP1 a Phillip Island: “Sento dolore, ma ci proverò”

Lo spagnolo ha ricevuto l’idoneità dai medici, ma non è certo di essere nelle condizioni per affrontare l’intero fine settimana di gara: “Phillip Island è una pista dura per il corpo e le spalle, anche per via della CBR”

SBK: Lecuona “fit” per le FP1 a Phillip Island: “Sento dolore, ma ci proverò”

Non è ancora cominciata ma è già tutta in salita la stagione 2024 di Iker Lecuona. Pur avendo ricevuto l’idoneità dei medici dopo la lesione dell’articolazione acromion-clavicolare, riportata nella caduta in curva 11 di cui è stato protagonista nella giornata di test in Australia di martedì, il 24enne non è certo di riuscire a gareggiare in questo primo fine settimana del Mondiale SBK.

“Ho avuto un brutto highside in curva 11 e mi sono lussato la spalla - ha spiegato il pilota Honda al sito ufficiale del Mondiale SBK - Fino a ieri sera dicevo di non poter guidare la moto a causa del dolore e perché non riuscivo a muovere correttamente la spalla. Quando mi sono svegliato questa mattina però mi sono sentito meglio, ho chiesto al mio team manager di accompagnarmi alla visita medica e alla fine ho ricevuto l’idoneità per correre domani mattina. Sento ancora del dolore e questa è una pista dura per le spalle e per il corpo, per via del vento, dei dossi e della velocità; ma anche della Honda con cui dobbiamo lavorare più degli altri piloti per via dei movimenti della moto. Ci proverò e poi deciderò se andare avanti o fermarmi”.

Un inconveniente che ha complicato non poco la situazione del pilota valenciano, alle prese con un difficile adattamento alla sua CBR1000RR-R Fireblade SP. Una moto completamente rivista e rivoluzionata per il 2024 in termini di telaio, carena, forcellone ed elettronica. 

“Non ho avuto tempo di provare per bene qui in Australia. Abbiamo una moto nuova, dobbiamo capirla meglio, ma ci vorrà molto tempo per riuscirci e per estrarre la massima performance. È tutto completamento nuovo ad eccezione del motore, che è stato comunque cambiato leggermente rispetto all’anno scorso. Non abbiamo ancora capito la moto e non abbiamo una buona base - ha ammesso Iker - L’obiettivo è quello di trovarla in Australia. La cosa più importante per me adesso è la mia condizione fisica, ma se potrò continuare il weekend forse potremo continuare al lavorare sulla nostra base e magari potrei anche affrontare le gare come fossero dei test, per cercare la giusta direzione”.

Le prospettive di Lecuona non sono delle migliori ed è proprio per questo che il pilota Honda preferisce cominciare l’anno con la mente sgombra, senza porsi particolari traguardi da raggiungere.

“Il mio obiettivo per il 2024? Guarire! (ride). Cominciamo sempre l’anno pensando una cosa e poi dobbiamo cambiare, quindi in questo momento non ho obiettivi. O per meglio dire, li ho ma non voglio dirli - ha puntualizzato - Dal test a Jerez ho cercato di cambiare la mia mentalità, il mio approccio e tutto quanto dentro di me per poter lavorare, girare, e fornire dati alla Honda. Stiamo faticando tanto, quindi voglio cercare di restare calmo. L’obiettivo è quello di migliorare e poi provare a lottare per le posizioni di vertice. Vedremo se ci riuscirò in questo terzo anno”.

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