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MotoGP, Le prime parole di Marquez da pilota Gresini: "Honda e Ducati? Niente paragoni""

"Non mi piace farli in privato, ancora meno in pubblico. Sono diverse, la Ducati è la moto campione e tanti ci sono andati forte. Io ero nervoso, avevo le farfalle nello stomaco" 

MotoGP: Le prime parole di Marquez da pilota Gresini:

Siamo nel 2024 e finalmente Marc Marquez può parlare da pilota Ducati, visto che con la fine del 2023 è terminato anche il suo contratto con Honda HRC, che pur avendo permesso allo spagnolo di provare la Ducati a Valencia, gli aveva impedito di fare qualsiasi commento su quella prima presa di contatto con la moto italiana. Lo spagnolo ha dunque affidato a DAZN Spagna queste sue prime dichiarazioni, che restituiscono tutta l'emozione per un debutto tra i più attesi della storia del mondiale. 

"Ero nervoso e avevo le farfalle allo stomaco - ha svelato Marc - Anche se ho vinto tanti campionati, è stato un grande cambiamento per me. Dopo mi sono sentito calmo, rilassato. Ho passato quella prima giornata calmo, mi sentivo bene e volevo solo andare d'accordo con la mia nuova squadra, con il mio nuovo capotecnico e con la nuova moto".

Una prima giornata che è stata decisamente positiva. 
"Alla fine si tratta della moto campione del mondo, quindi la senti subito in mano. Nella prima giornata ho lavorato sulla posizione in sella, abbiamo cambiato piccole cose perché per certi versi non mi sentivo completamente a mio agio, ma la velocità c'era subito. Ho capito subito come gestire la moto, ho ancora molto da imparare, magari non per quanto riguarda la velocità, quanto più per la costanza e per sentirmi più sicuro". 

Marquez ha anche offerto un piccolo paragone tra la sua nuova moto e la Honda. 
"Non mi piace fare paragoni tra le moto, ancora meno farli in pubblico. La Ducati è una moto diversa, con uno stile di guida richiesto che è diverso. Ma se ci sali la senti subito bene, è la moto campione del mondo e tanti piloti sono stati veloci con lei". 

Le premesse per un 2024 da protagonista ci sono tutte. 
"Sono riuscito ad adattarmi meglio del previsto e più velocemente di quanto mi aspettassi, mi sentivo bene subito. Ho sentito tanta confidenza con la moto, il tempo è arrivato senza neanche cercarlo particolarmente. Quando ho messo le gomme nuove morbide a fine giornata mi sentivo a mio agio. Ci sono ancora cose da capire in termini di posizione in sella e di comunicazione con la squadra. Ma è una cosa logica dopo aver lavorato per 11 anni con lo stesso gruppo di persone, però in Gresini mi hanno accolto tutti benissimo.  Il clima è molto piacevole mi aiuta di certo ad essere più rilassato" 

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