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smart escooter: si farà e arriverà sul mercato nel 2014

smart continua a investire nella mobilità urbana del futuro

Moto - News: smart escooter: si farà e arriverà sul mercato nel 2014

Ricordate lo smart escooter presentato nel 2010 al Salone di Parigi, con quel design "rubato" alla tanto famosa autovettura compatta da città? Lo stile tondeggiante, la tinta bianco/verde che ricalca quella della smart ED... ma soprattutto una rivoluzione sotto il punto di vista della sicurezza attiva e passiva. Nel frontale, infatti, fu adottato un airbag, i freni erano dotati di sistema ABS e, come sulle sorelle Mercedes di alta gamma (ad esempio sulla Classe S), era presente il sistema "Blind Spot Assist", tecnologia che attraverso una spia intermittente integrata nei retrovisori avverte il guidatore della presenza di altri veicoli nelle zone non visibili per evitare pericolose collisioni nei cambi di corsia.

Ecco la notizia, si farà, e arriverà sul mercato nel 2014. Ad annunciarlo, il Dr. Joachim Schmidt, Executive Vice President Sales e Marketing, Mercedes-Benz Cars: "La decisione di produrre lo escooter è stata presa. Con questo step, andiamo ad aggiungere un ulteriore componente importate alla nostra idea di mobilità smart del futuro".

Ad aggiungere due parole, anche il Responsabile smart, Dr. Annette Winkler: "Chiunque pensi alla mobilità urbana, pensa a smart. Noi offriamo il miglior veicolo a zero emissioni e che accontenta qualsiasi richiesta, e con i nostri prodotti, viaggiare con l'elettrico è anche più divertente. Abbiamo anche vinto il premio "the best of best", e quest'anno l'iF award, premio che si propone dal lontano 1953".

Per chi avesse dimenticato le qualità dello smart escooter, ecco un "refresh". A livello tecnico lo è mosso da un motore elettrico integrato nella ruota posteriore da 4 kW che permette una velocità massima di 45 km/h (ancora non si sa se sarà omologato per poter essere guidato anche dai 14enni). Grazie alla batteria agli ioni di litio a 48V da 80 Ah, alloggiata all'interno della pedana poggiapiedi, l'autonomia può raggiungere i 100 km e la ricarica può essere effettuata da prese di corrente standard a 220V in 3-5 ore attraverso il connettore Mennekes posizionato al centro dello scudo anteriore. A mantenere la ricarica provvedono anche i pannelli fotovoltaici, in funzione sia da fermo che in marcia, ma l'energia viene anche recuperata durante la frenata. Dal punto di vista ciclistico le due ruote sono montate su forcella e forcellone monobraccio mentre la frenata è di tipo combinato, attraverso un freno a disco a circuito idraulico tradizionale all'anteriore e l'azione a resistenza del motore elettrico che così diventa un generatore.

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