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SBK, Il rinnovo di Bautista tiene sotto scacco il mercato della Superbike

ANALISI - Mentre in MotoGP le trattative sono già decollate, in SBK cova il fuoco sotto la cenere in attesa di scoprire il futuro di Alvaro. Ritiro o rinnovo? Una scelta che potrebbe avere ripercussioni importanti, con Andrea Iannone pezzo pregiato 

SBK: Il rinnovo di Bautista tiene sotto scacco il mercato della Superbike

Chi affiancherà Francesco Bagnaia nel 2025? Quando debutterà Pedro Acosta nel team ufficiale KTM? E che piloti schiererà l’Aprilia nella prossima stagione? Questi sono solo alcuni degli interrogativi che tengono banco in MotoGP dopo il terzo Round di campionato, anticipato dalla notizia del rinnovo di Fabio Quartararo con la Yamaha. Un mercato piloti che comincia a essere già in subbuglio, mentre in Superbike, al contrario, ancora tutto tace. In attesa di scoprire quale decisione prenderà Alvaro Bautista sul suo futuro.

Se la scorsa stagione era stato l’approdo di Toprak Razgatlioglu in BMW a fare da catalizzatore, dando il là agli spostamenti di Jonathan Rea e Axel Bassani, rispettivamente in Yamaha e Kawasaki. Questa volta, potrebbe essere Bautista a innescare un effetto domino, decidendo nelle prossime settimane se rinnovare il contratto con Ducati, in scadenza a fine anno, oppure optare per il ritiro. Un verdetto molto meno scontato rispetto a quanto non fosse nel 2023, visto il pre-campionato e l’inizio di stagione tutti in salita affrontati dal campione iberico. Più per gli strascichi dell’incidente sofferto nei test di novembre a Jerez, che per la zavorra aggiunta alla sua Ducati in questo 2024.

I possibili scenari di mercato

Le motivazioni certo non mancano ad Alvaro, così come la stima e la piena fiducia del box in Rosso targato Aruba. Di sicuro il potenziale mostrato a Barcellona conferma le qualità del Campione del Mondo, il cui unico obiettivo è divertirsi con la propria Panigale, ancora prima di pensare al titolo. Se così sarà, non rimarremmo certo sorpresi di rivederlo nuovamente in azione anche la prossima stagione. In caso contrario un eventuale ritiro del 39enne obbligherebbe Aruba e Ducati a pensare a un sostituto, che con buona probabilità dovrebbe rispondere al nome di Andrea Iannone

Pur essendo al debutto nel Mondiale delle derivate di serie dopo quattro anni di squalifica, The Maniac ha dato prova del suo immenso talento inserendosi subito tra i grandi protagonisti del campionato e non avrebbe certo problemi a raccogliere il testimone dal campione spagnolo. Forte anche dei suoi trascorsi in MotoGP, proprio con il team ufficiale Ducati. Con gran parte dei piloti già accasati per la prossima stagione, la Casa di Borgo Panigale potrebbe altrimenti pensare di puntare su Danilo Petrucci oppure guardare verso qualche nome in uscita dalla MotoGP, anche se quest’ultima pista pare difficilmente percorribile. Un nome? Jack Miller… 

Qualora Bautista decidesse invece di proseguire il suo sodalizio con la Ducati, potrebbe essere la BMW ad accaparrarsi un altro pezzo da novanta, offrendo a Iannone un posto da ufficiale accanto a Razgatlioglu, complice la scadenza del contratto di Michael van der Mark a fine stagione. Una deadline condivisa tra l’altro con Dominique Aegerter e Remy Gardner, oltre al portacolori Motoxracing Bradley Ray, che, restando sempre in tema di italiani, potrebbe aprire a Stefano Manzi uno spiraglio per fare il salto di categoria nel 2025.

Il mercato delle derivate deve ancora decollare, ma non resta che prepararci a una sessione che si preannuncia incandescente.

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