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In questo momento è Ducati a tenere in scacco il mercato, con tre piloti (Bastianini, Marquez e Martin) che puntano alla seconda sella nel team ufficiale, accanto a Bagnaia. Probabilmente servirà ancora un mese prima che la situazione di sblocchi e le altre Case si stanno guardando intorno. Se Yamaha ha già rinnovato con Quartararo e KTM sta trattando un prolungamento del contratto di Acosta fino al 2026 (oltre ad avere già blindato Binder), per Aprilia la situazione è più fluida.
Massimo Rivola si è detto contento dei suoi due piloti e questo vale soprattutto per Vinales ora che è riuscito a sbloccarsi, mentre la situazione di Espargarò è più incerta. La Casa di Noale ha un debito di riconoscenza verso Aleix, che aveva sposato la causa veneta in periodi difficili fino a portare la RS-GP alla vittoria. Lo spagnolo, fino a pochi mesi fa, sembrava avere tutte le intenzioni di continuare a correre anche il prossimo anno, ma negli ultimi tempi si è fatto più possibilista nelle sue dichiarazioni. Espargarò è il pilota più anziano sullo schieramento e potrebbe decidere di smettere, non completamente ma seguendo l’esempio di altri piloti, come Pedrosa o il fratello Pol. Aprilia, infatti, lo terrebbe come collaudatore, con la possibilità di fare qualche wild card durante la stagione. Un’offerta allettante, che permetterebbe ad Aleix di continuare a guidare una MotoGP e avere più tempo per sé e la sua famiglia.
In questo caso, ci sarebbe un posto libero nel team ufficiale. Probabilmente, Bastianini lo prenderebbe al volo. In questo inizio di campionato, la sua posizione in Ducati sembra più debole di quella di Martin e Marquez. Enea si è mostrato in crescita e molto costante, ma i due spagnoli sono stati più veloci di lui, anche se hanno commesso qualche errore di troppo. Il riminese, al momento, è quello dei tre che ha meno possibilità di vestire di rosso per i prossimi due anni e in Aprilia cadrebbe in piedi.
Lo stesso Rivola ha più volte detto che un italiano farebbe comodo alla squadra (una vittoria con moto e pilota tricolori è un plus a livello di immagine, come insegna Ducati) e che Bastianini gli piace, ma vuole aspettare. Anche Bezzecchi è nella lista della Casa di Noale, ma l’attuale offerta sarebbe per vestire i colori di Trackhouse, quindi nel team satellite ma con una moto ufficiale.
L’alternativa per la prima squadra sarebbe Martin. Jorge sicuramente non rimarrà in Pramac, sente (giustamente) di meritarsi un team ufficiale e se non sarà quello di Borgo Panigale dovrà cambiare moto. Il fatto è che non ci sono molte alternative a Ducati se si vuole una moto competitiva: o KTM (dove però Binder dovrebbe essere spostato in Tech3 per fargli posto) o Aprilia. All’interno della Casa italiana Martin ha un buono ‘sponsor’: Aleix Espargarò. I due, infatti, non solo ‘condividono’ il manager Albert Valera, ma sono ottimi amici, compagni di viaggi e di vacanze. Per Aprilia, Jorge sarebbe il giovane che gli manca, il pilota che potrebbe togliere tutti gli ultimi dubbi sulla RS-GP. L’unico problema è che si formerebbe nuovamente una squadra tutta spagnola.
Rivola, comunque, ha detto chiaramente di non avere fretta di decidere. La strategia è comprensibile: se andasse ora all’attacco di uno dei due piloti dovrebbe fare loro un’offerta allettante, se aspetterà di vedere chi Ducati lascerà a piedi, invece, avrà maggiori margini per la contrattazione, consapevole che la pazienza potrà giocare a suo favore.
