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SBK, Grassilli: “La priorità di Ducati è il rinnovo di Bautista, ma serve tempo”

L’INTERVISTA – “Alvaro è la nostra icona e lo vorremmo con noi anche nel 2025. Serve tempo, un po' come per il rinnovo di Bagnaia. Ducati senza Aruba non può fare la Superbike, non vedo un futuro senza di loro”

SBK: Grassilli: “La priorità di Ducati è il rinnovo di Bautista, ma serve tempo”

Ad Assen è arrivato stamani Mauro Grassilli. Il nuovo direttore sportivo Ducati Corse ha infatti raccolto lo scorso dicembre il testimone lasciato da Paolo Ciabatti e tra le tante situazioni da gestire in ottica futura c’è sicuramente quella riguardante la Superbike.

L’accordo tra Ducati e Aruba è infatti in scadenza, di conseguenza serve sedersi al tavolo per discutere il rinnovo e tracciare una nuova strada da seguire assieme a Stefano Cecconi e a Daniele Casolari di Feel Racing.

Lo abbiamo intercettato a metà giornata, scambiando alcune battute e toccando diversi temi a riguardo.  
“Nonostante la pioggia sono molto contento di essere qua ad Assen per seguire da vicino il nostro impegno sul fronte della Superbike – ci ha detto Grassilli – ovviamente il rinnovo con Aruba è il tema principale e posso dire che non vedo un futuro in Superbike senza Aruba. Più che una collaborazione, lo considero infatti un matrimonio. Alla presentazione di Campiglio abbiamo iniziato a parlare delle basi future assieme a Stefano Cecconi e come detto Ducati non può fare la Superbike senza Aruba”.

Che tipo di impegno dobbiamo aspettarci da Ducati per il futuro in SBK?
“Il nostro obiettivo è continuare come stiamo facendo, garantendo il massimo supporto possibile e di conseguenza rispecchiando quello che è il presente. Oltre a ciò vorremmo essere più coinvolti nella scelta dei piloti, avendo quindi un ruolo da protagonisti assieme ad Aruba nel mondo delle derivate”.

Nelle ultime stagioni abbiamo visto nuovi team scegliere Ducati. Pensi che il numero di Panigale in pista possa aumentare?
"Al nostro interno stiamo facendo molto bene dal lato operativo e ci piacerebbe avere più Ducati possibile in azione, ma poi è necessario saperle gestire al meglio. È inutile avere tante Ducati senza poi essere in grado di riuscire a gestirle”.

Mauro, oltre al discorso Aruba, c’è poi il capitolo Bautista. Qual è l’attuale situazione?
“In questo momento il rinnovo di Alvaro è la nostra priorità, perché è il pilota più vincente in SBK con la nostra Casa e ha riportato Ducati alla vittoria. Per noi rappresenta un’icona a livello caratteriale, soprattutto per il suo modo di essere. Aggiungo inoltro le Panigale Replica a lui dedicate, a conferma di quanto è importante Bautista per Ducati”.

C’è però il tema dell’età con cui dover fare i conti.   
“Bautista ha 40 anni, ci sono tanti aspetti da valutare e di conseguenza ci vorrà del tempo prima che arrivi a maturare una decisione. Noi però vogliamo che continui anche nel 2025. Come detto non è una cosa che risolvi nel giro di pochi giorni. Serve tempo e si potrebbe andare verso l’estate, ma non c'è fretta. Mi viene per certi versi in mente il rinnovo di Pecco: abbiamo iniziato a parlare con lui a Sepang, firmando poi un minuto prima del Qatar”

Mauro, nonostante i nuovi regolamenti, non sarebbe male concedere una seconda wildcard ad Alvaro dopo quella dello scorso anno a Sepang…
“Purtroppo fino all’estate non possiamo fare wildcard e credo sia difficile poterne fare entro la fine della stagione”.

Tra i temi toccati nel corso dell’intervista con Mauro Grassilli c’è poi il capitolo legato ad Andrea Iannone e al suo ritorno nelle corse con la Ducati di Go Eleven. Domani leggerete quanto dichiarato dal direttore sportivo in merito a The Maniac.

 

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