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MotoGP, Marini: “Ho lottato per l’ultimo punto come l’anno scorso per la vittoria”

“Ho dato tutto, ma siamo in difficoltà e ci vorrà tempo per risolvere”. Mir: “Luca è un sopravvissuto! Avremo dei test a Barcellona e a Jerez dove capiremo se abbiamo fatto un passo avanti”

MotoGP: Marini: “Ho lottato per l’ultimo punto come l’anno scorso per la vittoria”

Rimasto l’unico baluardo della Honda nel 2023, grazie alla vittoria siglata da Alex Rins in sella alla RC213V del team LCR, anche il Circuito delle Americhe ha smesso di essere una pista amica della moto giapponese. Proprio come nella Sprint, in questo complesso fine settimana in Texas, il costruttore del Sol Levante si è dovuto aggrappare a Luca Marini, unico dei suoi alfieri a riuscire a vedere il traguardo nel Gran Premio delle Americhe, chiudendo in 16ª posizione dopo un duello con un Alex Marquez. Un risultato che rende bene l’idea delle difficoltà attraversate in questo inizio di stagione dalla truppa Honda, fanalino di coda del Mondiale Costruttori, con soli otto punti racimolati nei primi tre appuntamenti dell’anno.

“Sono un sopravvissuto!” ha commentato ridendo Luca a fine GP, prima di addentrarsi in un’analisi della sua gara: “Ho fatto del mio meglio, ho lottato per l’ultimo punto come ho fatto l’anno scorso per la prima posizione, ho dato tutto, ma stiamo facendo molta fatica in questo momento. Credo che questo weekend sia molto importante per noi, perché l’anno scorso la Honda aveva vinto la gara con Rins, mentre quest’anno eravamo piuttosto lontani da tutti gli altri. Confrontare i dati e capire tutto per bene sarà molto importante per gli ingegneri giapponesi per cercare di risolvere il problema il prima possibile. Cercherò ovviamente di dare loro anche i miei feedback nel miglior modo possibile, perché ritengo che la direzione sia piuttosto chiara, ma servirà del tempo per preparare delle nuove parti”.

Nuove elementi che dovranno cercare di rimettere in sesto un quadro non troppo positivo.

“Non parlo di parti riguardanti soltanto il motore. Stiamo faticando dappertutto e dobbiamo capire perché tutti sono migliorati così tanto rispetto all’anno scorso - ha chiarito Marini - Credo che gli pneumatici, e anche il tracciato in questo caso, siano progrediti molto. Ci manca qualcosa, perché la moto di quest’anno è molto diversa, ma non in maniera positiva. Abbiamo perso i punti di forza della moto 2023, guadagnando qualcosa, ma non abbastanza, in quelli che erano i punti deboli di quella moto”.

Mir: “Siamo in una situazione difficile, la moto non ti permette di fare di più”

Come Marini, anche il suo compagno di squadra Joan Mir ha faticato sulla pista di Austin, ritrovandosi ruote all’aria nel tentativo di recuperare da una brutta partenza e inserirsi nella battaglia per la zona punti.

“Non è stata la gara che mi aspettavo. Ho fatto una bruttissima partenza, poi ho iniziato a prendere il ritmo e quando sono riuscito a scaldarmi un pochino e a raggiungere il gruppo che avevo davanti, che comprendeva Quaratararo e i piloti Aprilia, ho perso il posteriore in curva 6 e sono caduto. Non c’è molto da dire, è un peccato perché l’intensità c’è, ma non siamo per niente sulla strada giusta. Luca è un sopravvissuto - ha sdrammatizzato Joan con una battuta - La situazione è molto difficile e se vuoi fare qualcosa di più non ci riesci. È un po’ quello che è successo in gara. Dobbiamo essere forti, lavorare sodo e superare questa situazione”. 

Il lavoro in Casa Honda prosegue incessante e il due volte iridato spera possa servire a dare una svolta alla stagione.

Avremo un test molto importante a Barcellona e poi quello a Jerez, dove dovremo capire se potremo fare o meno un passo avanti per metà stagione ha osservato il maiorchino, ammettendo che, al pari della Yamaha, anche la Honda è al lavoro su una nuova specifica di motore: “Ci stiamo lavorando anche noi per questa stagione”.

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