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MotoGP, Bastianini: “Speravo di vincere, ma ho compromesso tutto a inizio gara”

“Volevo portarmi subito in testa, invece ho commesso degli errori e ho perso posizioni. Mi manca ancora un po’ di esplosività, ma la base è solida quest’anno e potrò lottare sempre per delle buone posizioni”

MotoGP: Bastianini: “Speravo di vincere, ma ho compromesso tutto a inizio gara”

Dopo aver conquistato il suo primo podio stagionale nel GP del Portogallo, Enea Bastianini si è ripetuto in Texas, centrando la terza posizione nel Gran Premio delle Americhe, alle spalle di Pedro Acosta e del vincitore Maverick Vinales. Un risultato frutto di una seconda parte di gara corsa tutta all’attacco dal riminese del team Lenovo Ducati, risalito dalla sesta posizione dopo aver perso terreno nei primi giri di gara. Una rimonta che lo ha portato a strappare il gradino più basso del podio a Jorge Martin dopo un bel duello nelle ultime tornate, proiettandolo al secondo posto nel Mondiale, a 21 lunghezze dallo spagnolo.

“Era importante salire sul podio anche qui al COTA, anche perché è una delle mie piste preferite e l’anno scorso mi ero perso la gara. Vedendo come era andata ieri, non ero molto fiducioso per oggi, ma la partenza è stata buona. Volevo portarmi subito davanti, ma ho commesso degli errori e così sono stato superato da alcuni piloti nelle prime fasi di gara - ha raccontato Enea in conferenza stampa - Purtroppo voler passare subito per mettermi in testa ha compromesso un po’ tutto perché ho perso posizioni, ma sapevo di dover restare calmo, perché ero uno dei piloti con la gomma morbida al posteriore. Per questa ragione, ho cercato di spingere soltanto negli ultimi sette o otto giri. Superare Jorge è stato molto complicato e credo di avercela fatta quando mancavano soltanto due giri al termine. Posso essere contento”.

Un ottimo inizio di stagione per Enea, che lo scorso anno aveva faticato a mostrare tutto il suo potenziale per via dell’infortunio sofferto a inizio campionato.

L’anno scorso è stato molto strano per me. Avevo uno strano feeling con la moto, ho avuto un incidente nella prima gara e dopo l’infortunio il mio adattamento alla moto è stato molto complicato. La moto era nuova, ma anche il mio capotecnico e la squadralo erano e bisogna riuscire a trovare un equilibrio per poter fare qualcosa di più. Quest’anno siamo partiti con il piede giusto nei test, abbiamo lavorato molto bene e ho compiuto molti giri sia in Malesia che in Qatar per poter essere consistente nell’arco del campionato. Adesso abbiamo una solida base e penso che in futuro potremo lottare sempre per una buona posizione - ha osservato - Mi manca ancora un po’ di esplosività, quindi cercherò di trovarla il prima possibile, soprattutto durante le Sprint in cui faccio un po’ fatica rispetto agli altri. Vediamo il futuro cosa ci riserva, ma sono pronto”.

Pur essendosi trovato in mezzo al traffico a inizio gara, l’alfiere Ducati non ha sofferto particolarmente per il surriscaldamento dello pneumatico anteriore, che aveva dato grossi problemi la passata stagione.
 
“Non so come sia andata l’anno scorso qui, ma penso che la gomma anteriore oggi non sia stata un grosso problema - ha affermato - Quando ero in sesta o settima posizione ho avuto qualche difficoltà, ma uscendo dalla scia poi va meglio”. 

Più che le gomme, del resto, a mettere alla prova Enea è stata la fisicità della pista di Austin

“Sotto questo aspetto è una delle gare, se non la gara, peggiore dell’anno, perché questa pista è molto fisica. Io sono abbastanza provato e Pedro è stato male, quindi non è stato semplice per nessuno di noi. Maverick evidentemente ne aveva un po’ di più, però fisicamente ho retto bene - ha sottolineato il Bestia - Nella seconda parte di gara, che è sempre il mio punto preferito, sono riuscito a esprimermi al 100%. Sono tornato e mi sarebbe piaciuto vincere, però posso essere contento del mio lavoro”.

A permettere a Enea di dare il massimo in questo nuovo anno è anche il fatto di sentire la GP24 molto più sua rispetto alla Desmosedici della passata stagione.

“Rispetto all’anno scorso è cambiato il modo in cui lavora la moto in inserimento - ha spiegato il 26enne - Il fatto di aver rivisto motore e ciclistica mi aiuta a tenere di più i freni, cosa che con la moto 2023 non riuscivo a fare. Uno dei miei punti forti era venuto meno, ma con questa moto siamo tornati sulla strada giusta. Ovviamente possiamo fare ancora qualcosina, ma la nostra base funziona su tutte le piste e ne sono contento”. 

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