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MotoGP, Marc Marquez: "Sono realista, ma il sogno sarà lottare per vincere domani"

"Dobbiamo essere realistici, Vinales e Martin sono più veloci, come lo sono anche Acosta, Bastianini e Bagnaia. Ma è bello poter lottare nuovamente nelle prime posizioni. Oggi ho avuto vibrazioni sulla moto, domani la chiave della gara sarà la costanza sul giro, su un terzo gradino del podio ci metterei la firma"

MotoGP: Marc Marquez:

Le aspettative riposte su Marc Marquez oggi ad Austin erano altissime, come quando gli astri si allineano e sai di poter esprimere un desiderio. Nonostante Marc abbia sempre tentato negli ultimi mesi di rimanere coi piedi per terra, è innegabile che lo spagnolo stia già sognando grazie alla nuova Ducati di Borgo Panigale. Il circuito americano è da sempre stato tra i favoriti dell'otto volte iridato, e l'ottima prestazione in qualifica oggi, che lo vedeva partire terzo dalla prima fila, lasciava pregustare altrettanto spettacolo in pista. Lo spagnolo non si è fatto attendere e con un'ottima partenza si è subito lanciato all'inseguimento di un imprendibile Vinales, destreggiandosi al contempo su una GP23 che accusava problemi di vibrazione, e parando i colpi di un Acosta già maturo sulla sua KTM.

Ciò che forse Marc non si aspettava è che questo secondo gradino del podio qui ad Austin, il secondo risultato dal suo arrivo in Ducati, sarebbe stato anche il miglior risultato tra le Ducati oggi in pista. Non può quindi che dirsi soddisfatto lo spagnolo, che al netto dei problemi ha saputo gestire senza commettere errori, conscio di non aver ancora esplorato appieno i limiti della propria moto.

"Oggi è successo qualcosa di davvero strano - racconta a caldo Marc Marquez-  stamattina avevamo fatto un passo in avanti ma poi sono emersi dei problemi nella sessione di libere che mi hanno fatto commettere degli errori, e non ho avuto né il tempo né la concentrazione per affrontarli, quindi ho mantenuto la calma e ho dovuto assorbirli col mio stile di guida. Sono stato attento evitando di commettere errori e poi negli ultimi giri sono riuscito a ritrovare la velocità e a riprendere le distanze, sopratutto in quel T1 in cui perdevo molto, quindi sono soddisfatto di come ho gestito la gara".

Una questione di vibrazioni?
"Non so cosa abbia detto Martin, ma penso fosse un problema simile al suo. Dobbiamo capire cosa sia successo".

Qui ad Austin sei sempre stato competitivo, hai ritrovato le sensazioni in pista che avevi in passato?
"Ovviamente sono cambiate - ammette - il primo settore in passato è sempre stato uno dei miei punti di forza ed ora è diventato il punto che mi da più problemi. Ora soffro più del normale nei cambi di direzione".

In gara hai anche lottato molto con Acosta e ti sei difeso dai suoi attacchi.
"Molto dipende anche dalla velocità che si riesce a mantenere, quando so di poter chiudere la traiettoria ci provo. A prescindere dai sorpassi, è un piacere poter lottare in testa alla classifica".

Sei rimasto sorpreso dalle prestazioni di Vinales?
"E' in uno stato di forma ottimale, come qui lo era anche a Portimao e penso che se riuscirà a mantenere questa costanza di risultati durante la stagione, sarà tra i contendenti al titolo quest'anno".

Non è un podio in senso stretto, ma se dovessi comparare questo risultato a quello di Portimao?
"A Portimao le sensazioni sulla moto erano migliori, qui ho guidato peggio, le sensazioni non sono state ottime, ma nonostante questo ho chiuso secondo. Questo è positivo perchè mi fa capire che non ho ancora raggiunto i limiti di questa moto. Domani cercheremo di risolvere questi problemi e di essere più costanti, perchè Vinales oggi lo è stato ed è stato velocissimo".

Che aspettative hai per domani, pensi sia possibile replicare questo risultato?
"Se mi dicessi che domani arriverò terzo ci metterei subito la firma. Questo è il mio lavoro ma dobbiamo anche essere realistici, ovviamente lotterò per vincere, ma quello è il sogno, la realtà è che Vinales e Martin sono più veloci, senza dimenticare anche Acosta, Bagnaia e Bastianini, anche loro molto veloci sul passo gara. Bisognerà vedere le temperature e scegliere gli pneumatici giusti, ma la costanza sul giro sarà la chiave per la gara di domani".

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