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MotoGP, Rivola: "Saremo gli ultimi a scegliere i piloti, l'ingaggio non è enorme"

VIDEO - "E' la nostra filosofia, a meno che non si vinca. Saremo fra gli ultimi a scegliere perché sono in una posizione privilegiata, abbiamo una moto che va bene, anche se non è ancora la migliore"

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Videointervista di Tiziano Niero

L'Aprilia con Massimo Rivola sta studiando per arrivare fra i primi della classe. La strada non è ancora conclusa, ma la direzione presa sembra essere quella giusta. Vinales ha dato segni di rinascita a Portimao e solo un problema tecnico non gli ha permesso di brillare anche la domenica dopo la vittoria nella Sprint. Se ne sono accorti anche gli avversari e la RS-GP inizia a fare gola, tanto che si era parlato anche di un possibile arrivo di Quartararo. Di tutto questo ha parlato con il nostro Tiziano Niero che lo ha intervistato ad Austin (trovate il video qui sopra). E c'è anche un ospite speciale.

Direi che le prestazioni della nostra moto sono buone, anche se non è ancora super affidabile, non per sbagli nella progettazione ma per banali errori umani - ammette Rivola riferendosi al problema di Portimao - Meglio così, anche se non si deve vedere un’Aprilia che si ferma in pista. Credo che potenzialmente in Qatar la moto più veloce fosse la numero 41 e a Portimao la 12, è interessante vedere che la RS-GP va forte in più circuiti diversi, però non abbiamo ancora raccolto niente di importante, se non la soddisfazione delle Sprint e di vedere Maverick arrivare alla vittoria, cosa che aspettavamo da tempo. Ora siamo negli Stati Uniti, in un circuito che non è tra i nostri favoriti, ma il fatto che la moto inizi ad andare forte anche su piste che sulla carta non sono nostre credo che ci possa fare guardare con ottimismo anche a questa gara. Poi inizieranno i GP europei che faranno vedere il vero valore delle moto, noi siamo agguerriti e con il coltello fra i denti per fare vedere che ci siamo anche noi”.

Perché Austin non si addice troppo all’Aprilia?
Storicamente qui non siamo mai stati fortissimi, anche se lo scorso anno siamo stati competitivi. Ci sono 4 frenate importanti dove non davamo il meglio, anche se adesso non andiamo affatto male neanche in quell’area. Diciamo che sono curioso. Qui ci sono 2 o 3 piloti che vanno veramente forte, come Marquez e Rins, sarà interessante vederli su moto diverse dal solito”.

Yamaha ha tolto Quartararo dal mercato e a te un pensiero?
Sono pensieri piacevoli quando piloti di grande spessore come Fabio sono interessati ad Aprilia. È un riconoscimento per Noale, fa piacere. Poi, se ci sono le condizioni bene, altrimenti va bene lo stesso. Noi andiamo avanti sulla nostra strada, vogliamo migliorare la nostra moto e abbiamo quattro piloti che ritengo fortissimi”.

Arriva Liberty Media, voi vi eravate portati avanti con Trackhouse...
Penso che in questo momento l’obiettivo sia quello di attirare nuovi costruttori piuttosto che team. Noi siamo in un'ottima posizione e l’arrivo di un team satellite americano è stata una notizia eccellente per noi. Oggi non stiamo percependo ancora l’arrivo di Liberty, ma ci sono due certezze. La prima è che Dorna con Carmelo ha fatto un lavoro incredibile per portarci qui ed essere appetibile per un investimento di questo tipo; la seconda è che Liberty ha fatto qualcosa di clamoroso in Formula 1 e penso che abbia tutte le carte in regola per distribuire il nostro spettacolo in tutto il mondo con ancora più spinta. Tutto questo mi fa guardare al futuro con molto ottimismo: a livello di spettacolo siamo meglio della F1, a livello di evento no, ma credo che Liberty sia stato molto brava a creare l’evento, avvicinando i piloti alle persone, questa sarà una delle chiavi del nostro futuro”.

E dal punto di vista tecnico?
Ancora di più dell’auto, credo che la moto dovrà rimanere la più pura possibile. Chiaramente, per essere sostenibile la MotoGP dovrà andare in più Paesi, cosa che Dorna ha già iniziato a fare, come con l’Indonesia, mercati dove ci sono i soldi e si possono attrarre sponsor. In F1 abbiamo visto sponsor di altissimo livello, quindi c’è ancora del margine”.

Cosa ci puoi dire del mercato piloti?
Ho una notizia: si stanno giocando una sella Eddie Lawson e John Kocinski (ride)”.

E delle voci su Bastianini cosa puoi dire?
Enea è un ragazzo squisito e un pilota super talentuoso, personalmente mi piace. Quando abbiamo vinto con Jacopo Cerutti l’Africa Eco Race abbiamo avuto un riscontro incredibile, quindi avere un pilota italiano è sicuramente una situazione vincente, ma la nostra priorità è fare la migliore moto possibile per essere forti sul mercato. Inoltre vogliamo rispettare i nostri 4 piloti come prime scelte e dare loro tempo. Aleix ha sposato il progetto Aprilia in toto e credo meriti riconoscenza. Sarà il primo a dirci di volere lasciare quando non sarà competitivo, ma se lotterà ancora per il podio non abbiamo motivo per non continuare con lui. Abbiamo un Maverick che finalmente ha vinto e per me lui è stata una sfida bellissima, che non sento ancora di avere vinto”.

Come l’hai visto dopo la gara di Portimao?
Aveva l’atteggiamento di chi vuole vincere non solo una gara. In riunione ci ha detto che si vince e si perde insieme, non era furioso, l’ho visto come chi sa di avere la motivazione e la velocità. Vedremo se ci saranno le condizioni per continuare insieme seguendo la nostra filosofia, che è quella che l’ingaggio non è enorme almeno che non si vinca. Ci siederemo e lo capiremo, è ancora presto per farlo dopo 2 gare, gli daremo più tempo. Saremo fra gli ultimi a scegliere perché sono in una posizione privilegiata, abbiamo una moto che va bene, anche se non è ancora la migliore, e piloti che ho personalmente voluto. Vedremo anche con Davide Brivio quali saranno le sue scelte per Trackhouse, ci stiamo già confrontando ma senza stress”.

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