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Le premesse giapponesi sono state mantenute. La Red Bull non ha avuto rivali in qualifica dopo aver già definito le intenzioni nell'ultimo turno di prove a diposizione prima della caccia al riscontro cronometrico, con Max Verstappen a dominare letteralmente tutta la sessione seguito a distanza ravvicinata, appena 66 millesimi, dal compagno di marca Sergio Perez. Terzo a sorpresa Lando Norris su McLaren a poco meno di tre decimi e potenziale disturbatore delle RB20 in corsa.
La prima Ferrari è stata invece, quella di Carlos Sainz, quarto a quasi mezzo secondo. Nelle libere 3 la Rossa ha dimostrato diverse debolezze sulla prestazione secca, mettendosi invece maggiormente in mostra sul passo gara, una sensazione che fa guardare con ottimismo a domenica. Ottima la performance di Fernando Alonso su Aston Martin, sempre a suo agio tra i curvoni veloci di Suzuka, quindi al sesto posto la McLaren di Oscar Piastri, leader nelle bagnate FP2.
Lewis Hamilton ha piazzato la sua Mercedes in settima posizione a precedere la SF24 di Charles Leclerc, incapace di compiere l'ultimo tentativo. A pochi minuti dal termine il monegasco via radio ha infatti informato la squadra di aver tirato fuori il massimo possibile. Nono e sub judice George Russell su W15. In avvio di qualifica il britannico è stato protagonista di un episodio al limite in corsia box con Piastri e i commissari lo hanno messo sotto investigazione per unsafe release.
Infine, chiude il gruppo dei dieci l'eroe nazionale Yuki Tsdunoda su RB, ancora una volta più in forma del più esperto Daniel Ricciardo solamente 11°. Da segnalare l'eliminazione già al Q3 di Lance Stroll su Aston Martin e di Pierre Gasly su Alpine.
