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Il rinnovo di Fabio Quartararo con altri due anni con la Yamaha ha tolto un pezzo pregiato dal mercato, soprattutto per Aprilia. Il francese, oltre al blu, non aveva molti altri colori a disposizione: per vestire il rosso Ducati c’era fin troppa concorrenza (con Bagnaia riconfermato e Martin, Bastianini e Marquez in lotta per l’ultimo posto nella squadra ufficiale) e l’arancione di KTM è già prenotato da Acosta. Lasciando perdere Honda (il classico passaggio dalla padella alla brace), restava solo il nero di Aprilia.
La Casa di Noale ha bisogno di un pilota di un certo spessore. Senza nulla togliere ad Aleix Espargarò (l’unico a essere riuscito a vincere sulla RS-GP nella gara lunga), i suoi 35 anni che compirà fra pochi mesi non gli permettono di essere un pilota su cui costruire il proprio futuro. Maverick Vinales, invece, si è risvegliato solo a Portimao e - in attesa di scoprire se non sia stato solo un fuoco di paglia - fino a ora ha promesso tanto e mantenuto poco. Le nuove leve, in teoria, sarebbero in Trackhouse, ma Miguel Oliveira non ha mostrato sull’Aprilia il potenziale che si era visto quando era in KTM (anche a causa dei tanti infortuni dello scorso anno) e neppure si può dire che Raul Fernandez stia brillando particolarmente, nonostante questa sia la sua terza stagione in MotoGP.
Se KTM prima, e Ducati e Yamaha poi, hanno blindato i loro gioielli (Binder, Bagnaia e Quartararo nell’ordine), Aprilia deve cercare di soffiare alla concorrenza il pilota che gli serve. Andare all’attacco, cosa che negli ultimi anni non ha fatto, sembrando più subire il mercato invece di deciderlo. Come nel caso di Vinales, un ‘regalo’ caduto dal cielo.
Quartararo, per Noale, sarebbe stato un ottimo acquisto: un pilota giovane, veloce, un campione del mondo e un ragazzo che piace al pubblico. Purtroppo, non è più disponibile e poco importa se è successo perché l’offerta di Yamaha era economicamente migliore, i soldi nelle corse contano e non da oggi.
Massimo Rivola, però, in questo momento deve capire chi gli serve. L’unico Top Rider disponibile sarebbe Marc Marquez, ma contro la Ducati è difficile vincere anche sul mercato, almeno di non avere un portafoglio molto gonfio, il che non sembra il caso di Aprlia.
Ci sono comunque altri nomi sul tavolo e in cima quello di Bastianini. Enea ha come priorità quella di restare nel team ufficiale di Borgo Panigale, ma sa anche che non sarà semplice, tra un Martin attualmente in testa al Mondiale e un Marquez che fa gola a prescindere. A meno di non volore tornare in una struttura satellite, Aprilia sarebbe un’ottima opzione per lui, e viceversa.
Era lo stesso Rivola ad avere ammesso in una nostra intervista che gli farebbe comodo un pilota italiano, facendo anche il nome del riminese. Del resto, i primi contatti c’erano stati già 3 anni fa, quando si erano risolti in un nulla di fatto. Ora sia Aprilia sia Bastianini hanno una seconda possibilità e ne sono consapevoli, infatti le trattative sono già iniziate.
Per dire che andranno in porto, però, è ancora presto. Aprilia ed Enea sembrano avere bisogno l’una dell’altro, ma serve coraggio da entrambe le parti per riuscire ad arrivare al matrimonio.
