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MotoGP, Rotazione addio: Aragon un GP all'anno fino al 2026 e si rifà... l'asfalto

Al Motorland sono iniziati i lavori per rifare l'intero tracciato: 3 mesi la durata e 6,2 milioni di euro il costo. La MotoGP guarda al mondo, ma rimane (troppo) radicata in Spagna

MotoGP: Rotazione addio: Aragon un GP all'anno fino al 2026 e si rifà... l'asfalto

Il Motorland di Aragon ospiterà la MotoGP per i prossimi tre anni: a garantirlo è un accordo tra il governo di Aragona e Dorna per il triennio 2024-2026. L’intesa è stata stretta martedì dal ministro dell’Ambiente e del Turismo, nonché presidente di Motorland, Manuel Blasco, e dal CEO di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta.

Secondo il precedente accordo, firmato nel 2022, Aragon avrebbe ospitato 3 Gran Premi in 5 anni, secondo quel sistema di rotazione dei circuiti spagnoli che era stato sbandierato ma ha funzionato per una sola stagione. Nel 2023, infatti, la MotoGP non aveva fatto tappa nel tracciato iberico, lasciando spazio a soli due appuntamenti dal 2024 al 2026. Con la spinta del governo regionale per rivitalizzare e promuovere il circuito di Aragon, è stato invece stabilito l’aumento del numero dei GP. Ciò garantirà alla comunità la possibilità di assistere a un Gran Premio della MotoGP in ogni stagione fino al 2026.

La mossa richiederà un ulteriore investimento, in un’ottica di sviluppo territoriale, di 8 milioni di Euro, per il governo di Aragona. A tanto ammonta infatti il compenso di Dorna per ciascun Gran Premio. Uno studio condotto dall’Aragon Institute of Development ha determinato che l'impatto economico del circuito ammonta a 47 milioni di euro, negli anni in cui ospita un GP.  Secondo l’analisi, ogni spettatore spende 211,20 Euro al giorno e 463,5 Euro nell’arco dell’intero soggiorno. La cifra comprende le 5.568 persone coinvolte nel paddock, tra le quali piloti, team, organizzatori, commissari e personale, con un soggiorno medio di 5,20 giorni e una spesa media ponderata di circa 93 Euro per alloggio, ristorazione, trasporto e altre spese.

Il circuito, però, dovrà anche mettere mano al portafoglio perché la commissione di sicurezza della FIM aveva richiesto la sostituzione dei cordoli nelle curve 7, 10, 15 e 17 e un nuovo asfalto, avendo quello attuale già 14 anni. I lavori sono iniziati ieri, dureranno 3 mesi (quindi fino alla fine di giugno) e costeranno 6,2 milione di euro e prevedono la sostituzione dei cordoli, la realizzazione di nuovi drenaggi, la modifica delle vie di fuga e, naturalmente, la posa del nuovo asfalto per un rifacimento di 75.000 metri quadrati di area totale.

Il Motorland quindi ha investito per rimanere in una MotoGP che vuole espandersi in nuove parti del mondo, ma sembra essere sempre più radicata in Spagna, dove si disputano ben 4 Gran Premi (oltre Aragon: Barcellona, Jerez e Valencia. Del resto, con la perdita dell’Argentina e il salvataggio di India e Kazakistan in extremis, senza la cara e vecchia penisola iberica i 20 GP a stagione sarebbero un miraggio. 

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