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SBK, Petrucci: “A fine gare ero sulle tele, sembrava di guidare un motoscafo”

“È un peccato aver mancato la Top 5, ma a fine gara non avevo più gomme e si è trattato solo di portare in porto la barca. Toprak è stato impressionante, è il principale avversario delle Ducati”

SBK: Petrucci: “A fine gare ero sulle tele, sembrava di guidare un motoscafo”

Nonostante una qualifica non delle migliori, Danilo Petrucci è stato uno dei grandi protagonisti della prima gara in Catalunya del Mondiale SBK. Scattato dalla nona casella in griglia, il ternano del team Barni Spark Racing è riuscito a inserirsi nella lotta per le posizioni ai piedi del podio, prima di fare i conti con delle gomme arrivate ormai alla frutta.

“Stamattina purtroppo ho disputato una cattiva qualifica, perché nel mio primo tentativo ho trovato del traffico e nel secondo c’è stata un’incomprensione con van der Mark. In gara ho fatto una buona partenza, ma nei primi giri ho preso una spallata da Gardner, sono andato largo, ho perso la posizione anche su Aegerter e poi da lì ho ricominciato a recuperare. Sono arrivato a lottare con Lowes e Bautista e in quel momento ho pensato che sarei potuto salire sul podio. Ho cercato di restare con Alvaro e andare a prendere Iannone, ma non avevo più gomma. Ho spinto tanto e negli ultimi tre giri sono rimasto sulle tele. Mi sembrava di guidare un motoscafo e sono stato superato sia da Locatelli che da Lowes”, ha raccontato Danilo, comunque abbastanza soddisfatto della sua gara. 

“È un peccato perché potevo chiudere almeno in Top 5, ma ho avuto un po’ di sfortuna. La spallata ha condizionato la mia gara, facendomi perdere 1”5 e due posizioni e mi ha portato a essere più aggressivo - ha sottolineato - Ho ceduto il fianco e l’ho pagata, ma va bene lo stesso perché Barcellona e l’Australia sono due tracciati terribili per le gomme e sui quali abbiamo avuto un consumo oltre la norma. Nel finale si è trattato soltanto di portare la barca in porto”.

Chi non sembra aver avuto problemi con gli pneumatici è stato il vincitore Toprak Razgatlioglu, capace di gestire con maestria le coperture della sua BMW.

“Non mi aspettavo una BMW così brava a gestire le gomme, ma è stata una gara un po’ particolare - ha osservato Petrux - All’inizio mi ha sorpreso molto Sam Lowes, poi ho Bulega è scappato via e ho visto che Toprak ha lasciato andare anche Iannone. Persino io e van der Mark abbiamo recuperato sudi lui, ma poi Toprak ha iniziato a recuperare terreno ed è andato a riprendere Bulega, che era lontanissimo. Sono contento per lui, è un bravissimo ragazzo e stamattina mi ha riportato anche ai box quando ho finito la benzina. Mi ha davvero sorpreso la sua gestione delle gomme, è stato impressionante. Toprak è il principale rivale delle Ducati. All’inizio dell’anno non mi aspettavo un Bulega così veloce, ma avevo detto che Toprak sarebbe potuto essere Campione del Mondo e adesso lo stiamo vedendo”.

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