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MotoGP, Bagnaia: "Se dicessi sempre quello che penso mi prenderebbero per pazzo"

"Per questo preferisco lavorare in silenzio e parlare con i risultati. Oggi abbiamo capito quale direzione prendere, con la GP24 è più facile sapere cosa serve alla moto"

MotoGP: Bagnaia:

È stato il classico venerdì alla Bagnaia, senza fuochi d’artificio ma con un miglioramento costante. Indietro in classifica per la maggior parte del secondo turno di prove (e praticamente anche l’unico, considerate le condizioni della pista al mattino) e poi 8°, quando basta per entrare direttamente in Q2. Pecco, in Qatar, aveva detto che gli piace lavorare in silenzio.

Preferisco parlare con i risultati - ribadisce il concetto a Portimao - Io conosco il mio potenziale, quello che posso fare, ma se dicessi, dopo un 18° posto in prova, di potere vincere la domenica, la gente mi prenderebbe per pazzo. Quindi a volte è meglio lavorare in silenzio per prepararmi all’obiettivo. Essere davanti a tutti al venerdì sarebbe meglio, vorrebbe dire essere già a posto, ma non è mai un’ossessione, preferisco capire tutto al meglio. A volte è capitato, come al Mugello l’anno scorso, ma non conta troppo per me”.

Quindi oggi è andato tutto secondo i piani?
Venerdì è una giornata di lavoro, purtroppo questa mattina abbiamo buttato via il turno perché non si riusciva a provare niente per via delle condizioni della pista. Siamo andati un po’ a rilento e abbiamo preso una direzione che non era quella giusta, ma sappiamo già domani dove andare. Non avendo fatto i test su questa pista, abbiamo capito oggi che a questa moto serve qualcosa di diverso rispetto a quella dello scorso anno, ma sappiamo già cosa. Domani sarà un’altra storia e sono contento di essere già in Q2”.

Era accettabile avere la pista in quelle condizioni al mattino?
"In passato ci sono state condizioni anche peggiori… possiamo sopportare (sorride)”.

Rispetto alla GP23, la GP24 è più facile da mettere a punto?
È più facile individuare la strada. Quello di questo pomeriggio è stato il primo vero turno di prove e sappiamo già dove andare, mi sembra si sia velocizzato questo processo. Magari domani parto e non è così, ma per il momento è facile capire cosa serve alla nuova moto”.

Come hai trovato la nuova Desmosedici su questa pista?
La GP23 aveva meno carico sull’anteriore e su questa pista funzionava bene, a parte l’ultima curva. Lo scorso anno lì perdevo 2 decimi e mezzo, mentre oggi li guadagnavo, anche se in altre parti del circuito non sono altrettanto efficace. È sempre questione di trovare il giusto bilanciamento”.

I valori in campo sono chiari?
Lo scopriremo sicuramente meglio domani. Secondo me, la KTM è molto in forma, questa non è mai stata una loro pista e oggi i due piloti ufficiali sono stati davanti. Penso saranno competitivi, come lo saranno anche le altre Ducati”.

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