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MotoGP, Espargaró: “Ero certo di poter vincere il GP, invece è stato un incubo”

“Ho avuto problemi con la gomma posteriore e sono stato fortunato a chiudere in Top 10 perché ero veramente lento, non riuscivo a piegare né ad accelerare. Ho perso un’ottima occasione”

MotoGP: Espargaró: “Ero certo di poter vincere il GP, invece è stato un incubo”

Dopo essere stato tra i grandi protagonisti del weekend in Qatar, con la prima fila artigliata in qualifica e il terzo posto in rimonta nella Sprint Race, Aleix Espargaró si è trovato a dover limitare i danni in un Gran Premio che non è andato secondo i piani. Per tutti i 21 giri di gara, il 34enne ha dovuto fare i conti con una mancanza di grip al posteriore che non gli ha permesso di andare più in là dell’ottavo posto finale. Un risultato ben al di sotto delle aspettative della vigilia, ma che non ha tolto al catalano le certezze sulla competitività della sua Aprilia RS-GP. 

Ho avuto dei problemi con lo pneumatico posteriore sin dal Warm-Up. Non avevo trazione e l’intera gara è stata un incubo, perché non potevo piegare e accelerare, quindi non c’era niente che potessi fare - ha raccontato Aleix a fine gara - Ieri sono andato a dormire con la certezza assoluta di poter vincere la corsa, ma tutto può succedere e il GP è stato un incubo. Ero estremamente lento e arrabbiato. Ho girato per tutta la gara sul passo dell’1’53”, mentre ieri ho realizzato un 1’52”4 all’ottavo giro della Sprint. È stato imbarazzante”.

Una situazione che ha ricordato i problemi accusati da Jorge Martin nella gara dello scorso anno a Lusail. Quando il madrileno aveva puntato il dito verso la Michelin, accusandola di avergli fornito una gomma le cui prestazioni non erano all’altezza delle altre.

Non so se si sia trattato dello stesso problema - ha ammesso Espargaró - Dobbiamo cercare di capire cosa sia successo con la Michelin e la squadra. In passato, quando si correva soltanto il GP potevano dire che non avevi la velocità, ma nella gara di ieri ero molto veloce e nell’ultimo giro sentivo di poter girare con facilità in 1’52”5. Oggi invece ho rischiato di cadere a ogni curva. Sinceramente sono stato fortunato a chiudere in Top 10”. 

Difficile trarre conclusioni, visto che il pilota Aprilia non aveva mai sperimentato una situazione simile in gara.

“Mi era capitato nei test o di avere delle gomme preriscaldate, ma mai in gara. Non sto dicendo che mi sia capitata una gomma che non andava, ma avevo il passo. Tutti hanno visto la mia gara di ieri e quella di oggi e non c’era niente che potessi fare - ha osservato - Sono comunque contento perché è la prima gara, sono stato veloce tutto il fine settimana e sono ancora sesto in campionato. È un buon avvio di stagione, però sento di aver perso un’ottima occasione”. 

Lo spagnolo non si è invece voluto esprimere sul comportamento tenuto da Raul Fernandez in griglia, quando ha accusato un problema sulla sua Aprilia che ha ritardato la procedura di partenza e accorciato la gara di un giro: “Non mi è piaciuto per niente come sono andate le cose, ma siamo compagni di marchio ed è meglio che non ne parli”.

Smaltita la delusione per la prova odierna Aleix guarda verso la prossima gara in Portogallo, dove spera di avere un aiuto in più dall’aerodinamica della sua moto.

“Abbiamo visto che l’aerodinamica sta cambiando parecchio il nostro sport, ma fa parte del gioco - ha concluso - Ho detto tante volte che non importa se a me piaccia o no, questo è il regolamento e la nostra moto è ottima a livello di aerodinamica. Spero che questo carico aggiuntivo ci aiuti a Portimao”.

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