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La MotoGP sbarca in Qatar per l'avvio della stagione 2024, coi piloti pronti nuovamente a mettersi alla prova dopo dei test in cui è ancora difficile vedere con chiarezza i valori in pista. In compagnia di Carlo Pernat, commentiamo così le notizie e le dichiarazioni dei piloti al termine delle conferenze.
Molti piloti hanno cercato di mantenere basse le aspettative in merito alle proprie prestazioni, fatta eccezione ovviamente per un Pecco Bagnaia che non ha nascosto la propria aspirazione ad entrare nel club ristretto dei piloti riusciti nell'impresa di collezionare tre titoli consecutivi. Un altro tema è sicuramente stato quello di una MotoGP in cui le prestazioni delle moto mettono sempre più in secondo piano quelle dei piloti, e non sarà facile per il neo rookie Acosta battere il record di Marquez nell'ottenere la sua prima vittoria in classe regina.
Le dichiarazioni di Carlo Pernat:
"Sono contento di rivedere Davide Brivio qui nel paddock, sono sicuro che questo sia il suo mondo e potrà fare bene. Qui in Qatar sembra di assistere ad un poker di 24 piloti, anzi 23 togliendo Bagnaia, i piloti si nascondono, ci sono tanti bluff, tutti con le mani avanti in merito alle proprie prestazioni. Bagnaia sarà l'uomo da battere, perchè chi ha il #1 per due anni di seguito lo è. Spero che quei pochi suoi detrattori a questo punto si siano ricreduti, perchè ha vinto da campione. Quanto a Marquez i suoi discorsi sono comprensibili, ma credo si sia reso conto che i piloti giovani negli ultimi anni sono cresciuti ad un livello esponenziale stracciando i record, e giustamente mette le mani avanti. Non sarà una stagione all'ultimo uomo, penso ne rimarranno almeno 5 o 6. Molte cose stanno cambiando, l'Aprilia ha fatto un salto in avanti tecnicamente, ed anche riguardo alle critiche a Yamaha credo che l'aver preso Bartolini sia stata un'ottima mossa, e si comincia a vedere il lavoro di Marmorini".
