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SBK, Phillip Island: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Alex Lowes fa sognare la Kawasaki in Australia, ma l’Italia è davvero tanta roba con Bulega, Iannone, Locatelli, Petrucci e Montella

SBK: Phillip Island: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Una cosa è certa: un inizio di stagione più avvincente non potevamo proprio immaginarlo. La tappa inaugurale di Phillip Island ci ha fatto emozionare non poco tra gare condite da colpi di scena, sorpassi al cardiopalmo e volti nuovi a catturare i riflettori della scena.

Un biglietto da visita migliore non poteva quindi esserci in un fine settimana dove il tricolore ha brillato non poco. Alla fine a salutare l’Australia da leader del Mondiale è stato Alex Lowes, ma la nostra pattuglia tricolore ha saputo mostrare di che pasta è fatta tra Superbike e SuperSport. 

IL BELLO – La menzione la meritano i nostri ragazzi: da Nicolò Bulega a Yari Montella, passando per Danilo Petrucci, Andrea Iannone e Andrea Locatelli, in attesa di vedere presto anche Michael Rinaldi ed Axel Bassani. Il successo di Yari al sabato ha fatto da preludio a un podio tutto tricolore qualche ora più tardi, che rimarrà impresso nella storia. Siamo solo all’inizio di una lunga stagione, ma i presupposti sembrano esserci per un’Italia protagonista nei piani alti della classe. Ovviamente non possiamo dimenticarci di Alex Lowes, protagonista della domenica, nonché mago nella gestione gomme tanto da assicurarsi la vittoria di Gara 2 e della Sprint, balzando in vetta al Mondiale.  

IL BRUTTO Sarà anche vero che la gara flag to flag ha regalato spettacolo e reso più emozionante la sfida, ma di sicuro quanto accaduto nel weekend di Phillip Island ha fatto storcere il naso a molti. Tra gomme che non arrivano, altre che si consumano troppo presto e altre ancora che blisterano i piloti si sono ritrovati a dover fare i conti con una sorta di roulette dall’esito imprevedibile. 

IL CATTIVO – Toprak è senza dubbio il pilota che sta facendo la differenza su questa BMW, ma purtroppo la moto tedesca ha pensato bene di lasciarlo a piedi dopo nemmeno due giri dal via. Un duro colpo da incassare per il turco in Gara 2, costretto a deporre le armi per colpa di una fumata bianca. Un episodio già visto prima, quando nei test di martedì toccò a Garrett Gerloff parcheggiare la propria moto. Di sicuro la M 1000 RR ha un grande potenziale, ma i tasselli del puzzle non sono ancora sistemati. 

LA CONFERMA – Al comando del Mondiale spicca una Kawasaki, ma la Ducati resta una certezza. Dall’inizio dello scorso anno c’è sempre stata almeno una Panigale V4 presente sul podio.

LA DELUSIONEPer descrivere il weekend di Johnny Rea basta affidarsi alle sue parole dopo Gara 1: “Abbiamo un grosso problema e non sappiamo come risolverlo. Potremmo spedire direttamente le casse a Barcellona”. Non vogliamo certo infierire, aspettiamo infatti Johnny tra meno di un mese al Montmelò più forte di prima.  

L’ERROREStefano Manzi sognava la rivincita in Gara 2, invece il portacolori Ten Kate ha dovuto fare i conti con ben due cadute nella sprint della domenica. Non da meno Alvaro Bautista, che nel corso di Gara 1 ha mandato tutto in fumo dopo una super partenza con una scivolata. Bravo però a rifarsi la domenica.

LA SORPRESA – Una delle domande che ha accompagnato il lungo inverno della Superbike è stata: “Cosa farà Iannone?”. Finalmente una risposta l’abbiamo avuta. Sarà anche vero, come molti dicono, che Phillip Island è una pista speciale e la verità la scopriremo solo una volta giunti in Europa, ma Andrea ha avuto un impatto sulla categoria al di là di ogni aspettativa. La strada è tracciata, non resta che seguirla.   

IL SORPASSOIl premio va ad Alex Lowes, che con la sua manovra tutta all’esterno nel corso dell’ultima tornata si è assicurato Gara 2 beffando Alvaro Bautista. Che weekend per il pilota Kawasaki, protagonista in quello che fino allo scorso anno è stato il circuito dello spagnolo.

LA CURIOSITÀ – Pole, vittoria e giro record in gara. Cosa volere di più da Nicolò Bulega? Mai nessun rookie aveva fatto una cosa del genere nella sua gara del debutto.

IO L’AVEVO DETTO – Dedicato a tutti quelli che: "Impossibile che a Phillip Island si corra col pit stop"... Com'è andata, lo sapete!

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