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SBK, Bautista: “So quanto valgo anche se non è percepito. Dall’Igna ha saputo leggermi andando oltre la moto”

ESCLUSIVA – “Purtroppo la gente non comprende del tutto lo sforzo che devo fare per guidare, esattamente come per Pedrosa o Martin. Se ho vinto contro Toprak e Rea qualcosa vorrà dire. Un pilota MotoGP in SBK sarà forte, ma non so se vincerà subito o meno. Deciderò se continuare quando sarò al 100%. Marquez sta arrivando”

SBK: Bautista: “So quanto valgo anche se non è percepito. Dall’Igna ha saputo leggermi andando oltre la moto”

Il Mondiale Superbike è pronto a scattare in Australia e i favori del pronostico sono per Alvaro Bautista. Il campione in carica arriva all’appuntamento inaugurale con i riflettori puntati nonostante la zavorra e il problema fisico invernale.

Come ben sappiamo, i postumi della caduta di Jerez si sono fatti sentire nel corso dell’inverno e ad oggi non ha ancora recuperato al 100%. Il portacolori non si tira però indietro, lanciando la sfida. Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con lui alla vigilia della prima gara.  

“Purtroppo arrivo a questa gara che non sono al 100% - ha esordito - ad oggi il problema più grande è la mia condizione fisica, perché non sono al massimo. Prima di pensare al risultato, la mia priorità è quella di guidare senza problemi e cercare di divertirmi con la Ducati”.

Alvaro, quanto è stato difficile accettare la zavorra?
“Purtroppo non posso controllare le situazioni esterne e per certi versi è inutile incazzarsi, infatti devi accettare e adattarti il prima possibile alla situazione”.

Non pensi che a volte le tue vittorie siano sottovalutate e i meriti vengano dati solo alla moto?
“Sì! Delle volte avverto quella sensazione, perché vincere nella mia posizione sembra facile e se non vinco è perché non sono forte. Per certi versi è come se fossi costretto a vincere, ma molta gente non comprende il mio valore. Io, da quando sono arrivato in questo paddock, sono stato il primo a battere Rea e ho pure vinto contro un campione come Toprak. Puoi avere tutte le moto che vuoi, ma non è semplice arrivare a battere due campioni come loro. C’è poi dell’altro”.

Siamo qua ad ascoltarti…
“La gente che non guida non capisce cosa significhi muoversi da una parte all’altra con una moto così pesante, dovendo fare poi i conti pure col peso. Io penso che si debba avere una maggiore considerazione per i piloti più piccoli come me, Martin o Pedrosa, che negli anni si sono dovuti sforzare tantissimo per arrivare ad ottenere grandi risultati. Solo noi sappiamo ciò che proviamo”.

Alvaro, quest’anno scade il tuo contratto: hai già pensato se continuare o lasciare?
“Ad oggi non so ancora cosa farò il prossimo anno. Come ho sempre detto la mia priorità è divertirmi in sella alla moto. Ho dovuto fare i conti con un inverno difficile e soltanto ora mi sto riprendendo. Per ora non ho ancora un’idea precisa riguardo se continuare o smettere. La mia priorità è arrivare al 100% e divertirmi. Nel momento in cui sarò al massimo della mia forma deciderò, consapevole che non posso tenere in ballo la squadra fino al termine della stagione”.

Cosa ti piacerebbe fare dopo la SBK?
“Sinceramente non saprei, penso solo a questo weekend”.

Sei sempre stato il pupillo di Gigi. Cosa pensi abbia di speciale?
“A Gigi riconosco il merito di sapere leggere i piloti e guardare dentro. Lui va oltre i numeri, ascolta i commenti e sa leggere ciò che dicono, proprio come ha fatto con me. La sua grande capacità è saper lavorare a stretto contatto col pilota senza pensare solo alla moto, perché va oltre”.

Alvaro, se un pilota della MotoGP dovesse venire in Superbike qua a correre, cosa ti aspetteresti? Vincerebbero subito o no?
“Sicuramente sarà forte e su quello non c’è il minimo dubbio. Sul  fatto di vincere o meno non lo so, perché ci sono tanti aspetti da valutare, innanzitutto le gomme, i freni e il format del weekend. Ci sono quindi tanti fattori con cui dover fare i conti”.

Che idea ti sei fatto di Marquez sulla Ducati di Gresini?
“Lo vedo molto bene. Tutti noi lo conosciamo, sta prendendo fiducia con la moto e sta arrivando”  

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