Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia 16° ma ottimista: “Siamo messi meglio rispetto a un anno fa”

“Non ho fatto nessun time attack oggi e penso di avere un buon potenziale con la GP24, soprattutto in frenata. La Honda? Ho visto che gira poco ma va molto forte”. Bastianini: “Non sento più pressione quest’anno, con la nuova moto siamo già veloci”

MotoGP: Bagnaia 16° ma ottimista: “Siamo messi meglio rispetto a un anno fa”

Sebbene il 16° tempo non sia uno dei modi più entusiasmati con cui battezzare il ritorno in pista dopo la pausa invernale, Francesco Bagnaia può dirsi soddisfatto per come è andata la sua prima giornata di test sul tracciato di Sepang. Nonostante una scivolata subito a inizio turno, il Campione del Mondo in carica è riuscito a fare progressi nella messa a punto della Desmosedici GP24, con cui si era già trovato a suo agio nella prima presa di contato dello scorso novembre a Valencia.

“Ho girato sia con la GP23 che con la GP24 e sono contento di aver continuato a usare la nuova moto anche nell’ultima uscita, perché penso di avere un buon potenziale soprattutto in frenata, ma stiamo facendo diversi aggiustamenti anche nell’erogazione della potenza e ne sono felice. Ho provato la forcella più lunga che alcuni ducatisti avevano usato l’anno scorso e mi sono trovato bene, anche se abbiamo ancora qualcosa da migliorare perché il feeling non è lo stesso che ho con quella più corta. Considerando la giornata e il quantitativo di giri che ho completato, devo dire che nel complesso sono abbastanza contento”, ha detto Pecco a fine giornata, illustrando il suo piano di lavoro. 

Un programma che non è stato fortunatamente condizionato dal piccolo contrattempo avuto dal piemontese a inizio giornata.

Sono entrato in pista e mi sono steso nel giro di uscita, c’era una chiazza di bagnato che non si riusciva a vedere - ha raccontato - Questa è una pista molto particolare e quando viene su l’umidità non si vede che è bagnata anche se lo è. Tanto è vero che siamo caduti sia io che Raul. Tutto sommato è andata bene e siamo ripartiti con le stesse gomme, riscaldandole. Purtroppo i primi run con la media al posteriore non sono stati il massimo, ma non ho mai fatto un time attack perché la cosa importante era cercare di avere un’idea chiara su tutto quanto”.

Pur non trattandosi di un’evoluzione del modello dello scorso anno, la GP24 del resto è una moto abbastanza diversa dalla precedente, soprattutto a livello di motore.

“Non è il telaio a essere differente ma la collocazione del motore, quindi la distribuzione dei pesi è un po’ diversa. Ho capito subito a Valencia che preferisco la GP24 in staccata perché il nuovo motore mi permette di frenare di più, ma la moto è più nervosa in accelerazione e nell’erogazione della potenza - ha spiegato Pecco - Ce ne stiamo occupando e abbiamo fatto un buon passo avanti, considerando che siamo riusciti a migliorare il feeling e ottenere il nostro miglior tempo con le gomme usate. Penso che siamo migliorati molto durante la giornata. Nel corso della sessione è aumentato anche il vento contrario in rettilineo, che ha reso più difficile capire i progressi in accelerazione, però il feeling era buono”.

Battezzata la nuova Desmosedici, il bi-campione della MotoGP potrà concentrarsi sui test della nuova aerodinamica.

Domani proveremo la nuova carena. Credo richiederà diverso tempo, perché sarà importante analizzare tutto per bene, dato che cambierà abbastanza  - ha affermato - La giornata odierna ci è servita più che altro per capire le due moto, mentre quella di domani sarà importante per l’aerodinamica. Continueremo con la GP24 anche se non è ancora il massimo in certi aspetti, perché per noi arriverà a essere migliore considerando i passi avanti che abbiamo fatto oggi”.

Il ducatista resta cauto, ma non ha perso la positività mostrata al Ricardo Tormo.

“Valencia è una pista molto particolare, come il Qatar, quindi è fondamentale riuscire a fare qui uno sgrossamento. In Spagna ero molto contento anche perché avevo vinto il titolo due giorni prima (ride), ma in generale oggi abbiamo lavorato molto bene e siamo messi meglio rispetto a un anno fa, ha ammesso.

Quanto agli avversari, il piemontese non è ancora riuscito a farsi un’idea chiara dei rivali, ma ha iniziato ad accorgersi di qualche interessante cambiamento dei valori in campo.

Non ho visto nessuno in pista tranne Zarco e ho notato che la moto ha una grandissima velocità e va veramente forte - ha osservato Bagnaia - Sul dritto è incredibile, ma è all’opposto rispetto alla Honda che si vedeva fino all’anno scorso che girava tanto ma andava piano. Questa gira poco ma va molto forte”. 

Bastianini: “Siamo già soddisfatti della Desmosedici GP24”

C’è tanta positività anche dall’altro lato del box del team Lenovo Ducati, dove Enea Bastianini ha chiuso la giornata in quarta piazza, ripartendo dalle belle sensazioni avvertite a Valencia.

“Oggi è andata piuttosto bene, perché con la moto nuova ho ritrovato le sensazioni positive di Valencia ed è stato bello risalire sulla MotoGP. È stato molto emozionante. Abbiamo fatto un discreto lavoro nel pomeriggio ed è stata una buona prima giornata, anche se ci sono ancora delle cose da provare e da migliorare” ha commentato Enea, che ha avuto una buona risposta anche dal fisico, “Sono cotto, ma sto bene. Sono al 100% e sono riuscito a guidare come piace a me”.

Il riminese è poi entrato più nel dettaglio del lavoro giornata, raccontando il programma odierno.

“Abbiamo iniziato con la GP23 e dopo due uscite abbiamo provato la moto nuova. Oggi abbiamo lavorato più che altro sul setup e sulla messa a punto del motore, che era la priorità. Non sembra, ma il nuovo motore è abbastanza diverso e dobbiamo ancora trovare la quadra su alcune cose, ma domani ci concentreremo di più sull’aerodinamica” ha affermato Bastianini, che si sta trovando molto più a suo agio con la GP24 che con la moto dello scorso anno. 

“Il primo impatto è stato come quello a Valencia e, anche se siamo solo all’inizio, siamo soddisfatti della GP24. Mi piace il freno motore, ma anche la velocità non è male. L’erogazione della potenza è un po’ strana appena si tocca il gas e poi la moto è un po’ nervosa, ma siamo stati più veloci che con la GP23 - ha osservato il 26enne - Sono più felice con questa moto, ma dobbiamo ancora sistemare alcune cose e proprio il fatto di avere margine mi fa ben sperare perché siamo già veloci. Diciamo che a mio parere è a un punto di partenza migliore della GP23. Dobbiamo ancora prendere una decisione sul motore, ma penso che il motore sarà quello del 2024. È difficile avere tutto definito all’inizio, ma credo che in Qatar saremo al 99% con il motore”.

Avversari e pressione non spaventantano la Bestia, intenzionato a dimostrare tutto il suo talento dopo le difficoltà incontrate nel 2023.

“Credo che nessuno abbia spinto tanto oggi, visto che questa era la prima giornata. Se devo dire chi mi ha stupito, forse è stato Acosta, è un bel pilota ed è competitivo, quindi credo lo sarà anche in Qatar - ha detto Enea - Non sento una pressione particolare. Tutti i piloti la sentono, ma non è maggiore rispetto a quella dell’anno scorso o di due anni fa e sono felice perché posso continuare con la stessa squadra dell’anno scorso, dopo aver cambiato diversi team nell’ultimo periodo della mia vita. È bello far parte ancora del team Lenovo Ducati ed è molto importante non ripartire da zero”.

Articoli che potrebbero interessarti